Concorso Polizia, Tartaglione: «Inaccettabile penalizzare i candidati già idonei»

La deputata azzurra critica la nuova norma approvata in Senato che modificherebbe i requisiti previsti dal bando originario

«Ieri sono intervenuta in Aula per illustrare la pregiudiziale di costituzionalità presentata da Forza Italia sul ‘decreto semplificazioni‘ del governo, provvedimento che presenta diverse criticità», così la deputata azzurra Annaelsa Tartaglione in un post su Facebook.

«Tra le tante ho posto l’accento sull’articolo 11, al comma 2 bis, che modifica i requisiti previsti dall’originario bando di concorso in merito allo scorrimento della graduatoria degli idonei per il reclutamento di 893 agenti allievi agenti della Polizia di stato. La nuova norma, approvata in Senato – continua il post – autorizza infatti l’assunzione di 1851 agenti, al di sotto dei 26 anni e in possesso di un diploma di scuola superiore. Ma il bando originario prevedeva la partecipazione di coloro che non avessero superato i 30 anni di età e in possesso della licenza media come titolo di studio. Assurdo e inaccettabile quindi modificare le regole in itinere e penalizzare tutti quei candidati che hanno già acquisito l’idoneità e che da tempo aspettavano questo concorso. È l’ennesimo schiaffo da parte dell’esecutivo – conclude la Tartaglione – un vero e proprio colpo basso nei confronti di quei giovani che non pretendono certo aiuti, miracoli e redditi di cittadinanza, ma solo di essere messi nelle condizioni di costruirsi un futuro».