Comunità di recupero psicosociale G. Falcone decora la villa comunale in occasione del Natale

Molto apprezzato il lavoro degli ospiti della Comunità di recupero psicosociale G. Falcone che hanno realizzato originalissime decorazioni degli alberi di Natale nella villa comunale, dando spazio alla creatività e alla fantasia. L’idea è nata da un progetto di collaborazione, frutto di una convenzione tra Comune e il CRP di Gambatesa che vedrà a breve gli ospiti impegnati anche nella cura degli addobbi floreali. Un’iniziativa importante per attuare ed incentivare utili azioni di integrazione sociale. La Comunità di riabilitazione psicosociale di Gambatesa è stata istituita con decreto del Presidente della Regione Molise nel maggio 2012, ed è accreditata per 14 posti letto in regime residenziale più 3 posti letto in regime semiresidenziale. La gestione è affidata alla cooperativa sociale “G Falcone” e gli utenti sono seguiti da una èquipe di professionisti, composta da uno psichiatra ed un assistente sociale, assegnati dal D.S.M. della A.S.Re.M. di Campobasso, e da operatori della riabilitazione che lavorano per la Comunità. L’immobile che ospita la Comunità, di proprietà del Comune di Gambatesa ed in locazione alla Cooperativa, è un edificio a 2 piani con 6 stanze, tutte adeguatamente arredate, e con appositi spazi dedicati per il personale, per i colloqui e per le riunioni. Lo scopo principale della Comunità è quello di fornire ospitalità ed assistenza a persone con deficit psichiatrici, per le quali non sia più possibile la permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale, assicurando una notevole valenza socio-assistenziale inscindibilmente connessa alla valenza sanitaria ed offrire, così, la migliore possibilità di vita agli ospiti. La residenzialità si basa sul principio che gli utenti non hanno bisogno di una casa, ma di “vivere in una casa”. Il benessere psico-fisico all’interno della struttura residenziale è garantito dalla “struttura abitativa”, dalla cura e dall’organizzazione del “contesto relazionale”. Lo spazio di vita è inteso come lo spazio interiore dell’utente in rapporto al suo contesto e alla dimensione gruppale. L’intervento riabilitativo adottato nella C.R.P. favorisce l’approccio cognitivo – comportamentale, focalizzato non solo sul comportamento problematico dell’ospite, visto come uno schema appreso e quindi modificabile, ma anche su quello degli altri nei suoi confronti e coinvolge tutti gli operatori; il suddetto intervento, quindi, non è circoscritto al solo utente, ma riguarda tutto il suo ambiente di vita e di relazioni e pervade tutto l’iter riabilitativo.