Comune, scacco matto dei Popolari
Presidenza del Consiglio: Fantozzi in pole position. In caso contrario pronto per lui un assessorato
REDAZIONE
ISERNIA
Per accontentare bisogna allargare. Sarà probabilmente l’ingresso in giunta di un altro assessore (o forse anche due) a evitare la crisi politica al Comune di Isernia ed evitare la sfiducia all’amministrazione targata d’Apollonio. Il primo cittadino, infatti, dovrà superare il difficile ostacolo della votazione per il nuovo Presidente del Consiglio Comunale. Lombardozzi vorrebbe la riconferma e dalla sua parte c’è tutto il fronte degli ioriani. Ma Fantozzi (Popolari) e Dall’Olio (Isernia Migliore) hanno la volontà e anche i numeri di competere con l’attuale presidente del Consiglio che, nel frattempo, attende risposte dal Ministero dell’Interno, a cui ha chiesto lumi circa la legittimità della modifica dello statuto comunale, attraverso la quale l’incarico da presidente del Consiglio è divenuto a tempo.
Lombardozzi non ci sta e vuole capire se tale normativa possa essere retroattiva e, dunque, riguardare anche questa legislatura o e applicabile a partire dalle prossima. La risposta dal Dicastero dovrebbe arrivare in tempi rapidi, forse già prima della prossima assise civica che tornerà a riunirsi il prossimo 8 febbraio. Proprio il prossimo Consiglio comunale, probabilmente sarà decisivo per le sorti di questa amministrazione. L’assise, infatti, è stata richiesta dai Popolari e dalla Formichelli (Partito Democratico) proprio per discutere dell’articolo 22 del nuovo statuto, attraverso cui l’incarico del Presidente del Consiglio è fissato a 30 mesi. Ma, ovviamente, il consesso servirà a capire quali sono le forze in campo. Al momento, i favoriti per la carica sembrerebbero Lombardozzi e Fantozzi. Quest’ultimo può contare sull’appoggio di parte della maggioranza. Mentre sembra più defilata la figura di Linda Dall’Olio che, seppur vicina all’assessore regionale Di Baggio e ai vertici regionali di Forza Italia di fatto, a Palazzo San Francesco, è un componente dell’opposizione.
Che cosa accadrà? Il sindaco non si è sbottonato e ha preferito attendere il Consiglio e, soprattutto, le decisioni che arriveranno dal Ministero dell’Interno, ma lo stesso primo cittadino non ha negato che, qualora dovesse essere eletto Fantozzi le forze in campo, anche nella sua maggioranza cambieranno e, dunque, si dovrà mettere mano anche alla giunta. E se Fantozzi non dovesse essere eletto? Cambierebbe poco. D’Apollonio per assicurarsi una maggioranza solida dovrà nominare assessor un componente del gruppo Popolari per l’Italia. Se fosse una partita a scacchi senza dubbio sarebbe scaccomatto.