Comune di Isernia in ritardo sulla Tari chiede di pagare lo stesso

Il “prezzo” di aver mandato via la Ica Creset il comune di Isernia lo paga subito. Gli avvisi per la Tari sono in ritardo e Palazzo San Francesco sollecita i contribuenti di andare al Comune e chiedere i bollettini. Una manovra singolare per non dire ridicola, dicono le minoranze, e comunicata su Facebook. Difficile pensare a qualcuno che chiederà di pagare, se non gli mandi prima l’avviso. Insomma Castrataro ne combina una al giorno, dicono le minoranze, questo il comunicato del Comune:
“Si rende noto che il pagamento della prima rata (o rata unica) della TARI anno 2023, in caso di tardivo recapito dell’avviso, potrà essere effettuato anche dopo la scadenza ma, comunque, non oltre il prossimo 6 giugno.
In caso di mancata ricezione dell’avviso, l’utente potrà recarsi presso il competente ufficio comunale TARI, ubicato al piano terra del palazzo municipale, per il rilascio di una copia del modello di pagamento F24”.