Commissario sanità, svelati i nomi al presidente Toma
Al vertice un finanziere, il sub sarà un appartenente all’Arma
Con l’approvazione del decreto fiscale nell’Aula del Senato, c’è stato il via libera anche alla norma che prevede l’incompatibilità tra commissario ad acta della sanità e presidente della Regione, emendamento precedentemente passato in commissione Finanze. Ora il Dl sarà all’esame della Camera che dovrà approvarlo entro il 23 dicembre. Ma intanto il via libera da Palazzo Madama ha fornito un’accelerazione alla nomina del commissario ad acta della sanità molisana.
Ieri mattina il presidente Toma è stato convocato d’urgenza a Roma per il Consiglio dei Ministri proprio in merito alla questione sanitaria. A Palazzo Chigi al governatore sono stati fatti i nomi del commissario e del sub commissario. A Toma è stata chiesta collaborazione e la condivisione delle scelte. Prima che il presidente potesse esprimersi, però, c’è stata una sorta di marcia indietro. Nel senso che le nomine non sono state formalmente ed ufficialmente effettuate nella giornata di ieri. «Probabilmente – ha riferito il governatore – il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria ha valutato non opportuno fare la nomina ieri». Fatto sta che la svolta è ormai vicina. Prima dello stop il presidente era intenzionato a pronunciare la sua riserva.
«Ero pronto ad esprimere la mia riserva – ha proseguito – ma poi c’è stato il rinvio. Una riserva non certo sui nomi, persone rispettabilissime, ma sulla procedura. Sono persone per bene sulle quali non porre certo veti, la cui provenienza è di tutto rispetto. Ma non siamo d’accordo, come ampiamente riferito in queste settimane, sulle modalità». Si tratta di esponenti delle forze dell’ordine, non molisani: il commissario dovrebbe essere un finanziere, mentre il sub un appartenente all’Arma. «Stanno militarizzando tutto» – ha chiosato con una vena ironica il governatore. La nomina non dovrebbe arrivare nemmeno nella giornata odierna dal momento che il presidente Toma è impegnato nella Conferenza delle Regioni. Nella quale dovrebbe sostituire alla presidenza Stefano Bonaccini.
Mimmo di Iorio