I Carabinieri della Compagnia di Venafro, hanno ulteriormente intensificato i controlli in tutto il comprensorio per contrastare fenomeni di illegalit? quali il commercio ambulante abusivo e le attivit? di accattonaggio, prevalentemente espletate da soggetti provenienti dalle limitrofe province di Caserta e Napoli. Tali controlli che vengono eseguiti? costantemente hanno gi? portato negli ultimi tempi alla denuncia della Procura della Repubblica di Isernia, di un 50enne ed una 40enne, entrambi di origine rumena, residenti a Napoli, per sfruttamento di minori nell?attivit? di accattonaggio e vendita di oggetti vari. I due costringevano i propri nipoti di 6 e 10 anni a svolgere l?attivit? illecita aggirandosi tra le auto in circolazione per le strade cittadine, correndo anche un grave pericolo per la loro incolumit?. Stesso reato contestato ad una 20enne, sempre di origine rumena, ma residente a Napoli, che espletava l?attivit? di accattonaggio unitamente alla sua bambina di 8 anni. E, un?altra rumena, 29enne residente a Napoli, esercitava commercio ambulante abusivo, mettendo in vendita capi di biancheria intima, sfruttando nell?attivit? anche la figlia minorenne. Ancora uno straniero, 50enne di origine asiatica, trovato a mendicare lungo le vie cittadine, veniva denunciato per immigrazione clandestina, poich? sprovvisto di regolare permesso di soggiorno. Ancora per commercio ambulante abusivo, i carabinieri venafrani, nelle ultime settimane hanno denunciato un 28enne di origine marocchina che aveva messo in vendita bigiotteria ed oggettistica varia,? in assenza delle prescritte autorizzazioni e occupando abusivamente il suolo pubblico. La merce ? finita sotto sequestro. Per analogo motivo ? stato denunciato anche un 27enne di origine siciliana per esercizio abusivo di commercio ambulante di ricambi per cucine.
Infine, a Pozzilli, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Venafrana, hanno denunciato un 28enne di origine albanese, il quale tentava di spendere banconote false da venti euro all?interno di un esercizio pubblico. I Carabinieri sono intervenuti su segnalazione del proprietario, bloccando immediatamente il malfattore e sequestrando le banconote.