Colavita (Pd): “L’entusiasmo di una politica che rimetta al centro le periferie”

CAMPOBASSO. Entusiasmo è la parola che ricorre più spesso nelle dichiarazioni rilasciate dal candidato al Senato per il centrosinistra, Enrico Colavita e che ha ribadito nel corso della conferenza stampa, convocata questa mattina, giovedì 1° marzo. L’imprenditore ha tracciato un primo bilancio di questa intensa campagna elettorale, la stessa che lo ha portato in diversi centri della regione e ormai agli sgoccioli, affemando: “Sono molto fiducioso perché le numerose persone che ho avuto il piacere di incontrare non hanno fatto che esprimermi il loro entusiasmo”.

Al centro del programma di Colavita le periferie. “Sul piano territoriale – le sue parole – ho voluto privilegiare il contatto con le aree interne e le aree più disagiate, volendo analizzare nel dettaglio le potenzialità da utilizzare per fermare il degrado sociale conseguente all’abbandono di un territorio che, invece, merita grande attenzione”.

Inoltre, il candidato del Pd riversa un’attenzione particolare soprattutto a coloro che le abitano tornando ancora una volta sul discorso indennità. Al centro di questo viaggio – afferma – ho messo il confronto continuo con i giovani, con i loro disagi e con quelli delle loro famiglie. Ho preferito privilegiare le visite nei luoghi dell’assistenza e del recupero di queste fasce di marginalità. È stato proprio grazie a questi incontri che ho deciso di costituire una Fondazione che, raccogliendo le risorse delle indennità da senatore, potesse partecipare fattivamente a contribuire alle azioni meritorie di chi ogni giorno spende il suo impegno su questi temi”.

Nell’agenda politica di Colavita tornano poi numerosi temi che caratterizzano un impegno preso per “costruire insieme” e che vanno da: diminuzione delle imposte alla riduzione del cuneo fiscale; dalla semplificazione burocratica al taglio della spesa pubblica. Rilevanza poi sul tema delle infrastrutture strategiche che diano la priorità a un modello di viabilità su ferro e alle opere di consolidamento e ristrutturazione del territorio fino ad arrivare ad un sistema universitario di qualità.

Essenziali, inoltre, la garanzia e la tutela dei lavoratori, così come il rispetto delle regole da parte degli imprenditori che vogliano partecipare a una competizione globale. Focus anche alla lotta alla criminalità organizzata che va incentivata sia aumentando le risorse finanziarie in quelle aree a più densa presenza di fenomeni malavitosi, sia con una serie di interventi finalizzati a diffondere la cultura della legalità. Un’attenzione particolare anche ai temi delle imprese in qualunque settore di attività.

Infine, Colavita torna nuovamente a rivolgersi sia a coloro che il 4 marzo sono intenzionati a non andare a votare e sia ai più indecisi.

“Credo che il non voto – chiarisce il candidato – sia determinante per l’elezione di cattivi amministratori. Bisogna scegliere. Rinunciare alla vita del Paese significa arrendersi. Significa demandare ad altri il proprio destino. Chiedendo ai cittadini di partecipare alla consultazione elettorale chiedo loro di compiere il primo passo per essere protagonisti. Perché nessuno ha il diritto di rimettere nelle mani di altri le proprie scelte e le proprie idee. A tutti gli indecisi – conclude – dico, invece, andate a votare e, se non sapete cosa scegliere, scegliete le persone. Partite da ciò che hanno dimostrato di saper fare: confrontare le persone è l’unica scelta sensata che ogni elettore possa compiere responsabilmente”.