Cittadini tartassati, esplode la protesta a Isernia dopo gli aumenti delle tariffe comunali

Isernia, una delle città italiane dove costa di più vivere. La protesta dilaga. È una delibera di giunta dello scorso 29 aprile scorso, che prevedeva la rideterminazione delle tariffe dei cosiddetti servizi a domanda individuale, quali mensa scolastica, impianti sportivi, trasporto scolastico, museo civico e area archeologica, Auditorium e Casa dello studente, che sta creando un nuovo polverone di polemiche a Isernia. Un aumento dei costi che ha colpito soprattutto le società sportive, che vanno incontro ad incrementi di oltre il 20 per cento. Ma anche le famiglie non sono rimaste zitte: “Abbiamo appreso dalla stampa degli aumenti delle tariffe della mensa scolastica e degli scuolabus e questa è una mancanza di rispetto nei nostri confronti”. Oltretutto a causa di un errore di conteggio l’aumento dei costi – previsto da maggio – sarebbe stato addirittura retroattivo e le famiglie se li sono visti addebitare già dallo scorso aprile. Un errore che sarebbe già in corso di correzione da parte degli uffici comunali ma che non ha attenuato le polemiche.