Cittadinanza onoraria a Lucano, passo indietro di Durante
Il presidente ritira l’ordine del giorno e ne presenta un altro sul decreto sicurezza
CAMPOBASSO
Colpo di scena ieri mattina in Consiglio comunale. L’ordine del giorno a firma del presidente Michele Durante, teso a dare un indirizzo politico in merito alla cittadinanza onoraria al sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stata ritirata da lui stesso. Il dibattito in aula civica era iniziato durante l’ultima assise, ma alcuni esponenti della maggioranza – alla quale Durante appartiene – avevano avanzato perplessità procedurali tanto da far intendere che al momento della votazione si sarebbe verificato uno spaccamento tra le anime del centrosinistra. Il presidente del Consiglio comunale ha giustificato il ritiro dell’ordine del giorno così. «Ci sarebbe stato un gioco al massacro nei confronti di Domenico Lucano». E poi, ammette, per una questione di garanzia istituzionale, si è preferito non creare problemi all’amministrazione. C’è da dire che per il presidente del Consiglio aver portato in aula civica la delicata tematica dell’accoglienza dei migranti è stato un atto di ‘coraggio’, dato che l’aria che tira al momento nel Paese vede piuttosto una chiusura nei confronti dei richiedenti asilo. «Il Modello Riace non sarà più replicabile anche perché – rivela Michele Durante – gli Sprar non esisteranno più. Proporrò un nuovo ordine del giorno che vertirà soprattutto sul Decreto Sicurezza». Nel frattempo la proposta pervenuta al Comune da parte delle associazioni e, relativa alla richiesta di cittadinanza onoraria per Lucano, è stata trasmessa alla Commissione Cultura, deputata alla sua analisi. Michele Durante prosegue con altre riflessioni. «I centri di accoglienza si stanno svuotando a Campobasso. Molto dipende dal fatto che con il rigetto della prima istanza da parte del tribunale i migranti perdono l’accoglienza». I soldi diminuiscono e stando alle parole di Durante si sta aprendo una nuova tratta. «I migranti partono da Campobasso in direzione Napoli, per poi raggiungere Milano e recarsi in Germania o in Francia». La questione è delicata e nonostante il rinvio della discussione in Consiglio comunale, Durante non ha intenzione di abbassare la guardia. Intanto non mancano i commenti da parte delle opposizioni. «In Consiglio comunale – commenta Simone Cretella del Movimento 5 Stelle – si è preferito fare un passo indietro piuttosto che andare al voto che avrebbe sancito l’ennesima clamorosa disfatta della maggioranza che, sull’argomento, aveva ampiamente dimostrato di non avere alcuna intenzione di appoggiare la proposta, benché fosse stata avanzata da un esponente “di peso” della maggioranza stessa come il Presidente del Consiglio. Quello che era nato come un disperato tentativo di rimettere insieme i cocci della sinistra cittadina, si è rivelato ancora una volta un clamoroso autogol. E con una pseudosinistra che in blocco sta passando a destra in vista delle prossime amministrative, non c’era certo da aspettarsi cose diverse».
NG