Cinema Ariston, anche per il Consiglio di Stato si può demolire
Il progetto di rifacimento però dovrà essere modificato
CAMPOBASSO
L’Ariston di Campobasso potrà essere demolito. A pronunciare l’ultima parola, su una vicenda giudiziaria che va avanti ormai da anni, è stato il Consiglio di Stato che ha confermato ciò che aveva già detto il Tar Molise e cioè che l’abbattimento dell’immobile di via Cardarelli è possibile a patto di rivedere il progetto immobiliare. «Progetto già rivisto e modificato» le parole dell’avvocato Salvatore Di Pardo, difensore della famiglia De Benedittis, proprietaria dello stabile. La vicenda è iniziata nel 2014 quando la società Ariston decise di trasferire alla Gpe group le proprie quote al fine di demolire e ricostruire lo stabile di via Cardarelli, per destinarlo ad uso residenziale e commerciale. «Progetto che sarebbe stato possibile grazie alle premialità previste dalla legge sul Piano casa» hanno spiegato i legali. Ma, in questi anni, una serie di ricorsi hanno paralizzato il tutto. «Nel tempo è caduto anche il vincolo architettonico che ne giustificava l’interesse culturale. Ora il Consiglio di Stato ha ribadito che l’intervento edilizio programmato sull’Ariston è possibile purché lo stesso sia assoggettato al rispetto delle distanze minime tra i fabbricati: dieci metri dai palazzi e dalle vetrate antistanti» ha chiarito l’avvocato Salvatore Di Pardo. Il progetto di abbattimento e ricostruzione dell’Ariston ha quindi trovato accogliemento.