Un’altra bella iniziativa a San Massimo, in questa fase di difficoltà legata all’emergenza Covid-19. Come anticipato nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Leggieri sta mettendo in campo numerose attività e, grazie all’impegno dell’addetta al Servizio sociale comunale, Marika Galletta, è stata ideata l’iniziativa “Ci vuole un albero”. L’albero è simbolo universale della vita, della memoria individuale e collettiva, nonché l’effige di un ricordo senza tempo. Piantare un albero é un gesto semplice dal valore inestimabile, perché simboleggia la speranza. Mettere le radici significa saper aspettare, imparare a vivere nel ritmo della natura e contribuire al futuro della terra. «Sarà messo a dimora un albero nel centro del Paese ed in ogni contrada, dai nostri incaricati, come simbolo della memoria e della rinascita per la nostra comunità. A battaglia finita, quando riconquisteremo la nostra libertà e ci riapproprieremo della nostra vita, con orgoglio guarderemo il “nostro” albero e sorrideremo, perché abbiamo vinto noi». Verrà poi dedicato un “Giorno della memoria”, da celebrare il prossimo anno. Accanto a ogni albero piantato ci sarà una targa con scritto: “Ci vuole un albero per scalfire le pagine della storia e ricordarci di quanto siamo stati forti”.
Gianluca Caiazzo