Chiusura del reparto maternità al San Timoteo, l’affondo del sindaco Sbrocca: «Dove sono i 5 stelle?»
TERMOLI
La paventata chiusura del punto nascita dell’ospedale San Timoteo di Termoli al centro della dura invettiva del sindaco Angelo Sbrocca nei confronti della Movimento 5 Stelle.
Al gruppo pentastellato molisano il primo cittadino attribuisce responsabilità circa i mancati solleciti rivolti al Governo centrale affiché la tanto temuta chiusura del punto nascita sia definitivamente scongiurata. «Negli ultimi anni si è sempre lottato con le unghie e con i denti per far rimanere aperti i punti nascita negli Ospedali di Termoli e di Isernia e ciò in deroga al decreto Balduzzi. E’ stata una lotta giusta e vincente. Al contrario pare che ora il famigerato Comitato Percorso Nascite del Ministero della Salute abbia deciso per la chiusura. Se questo avverrà sarà un duro colpo per la nostra città e per tutto il Molise costiero. Le richieste di deroga avanzate dalla sanità regionale per i punti nascita di Termoli e Isernia pare che non verranno accolte dal Ministero della Salute che come sappiamo nel governo gialloverde è in mano pentastellata. A nulla è valso il ‘Tour della Sanità’ degli esponenti regionali a cinque stelle che, nel giugno 2018, ad inizio legislatura, hanno visitato tutti gli ospedali della regione ricordando meticolosamente di farsi fotografare ad ogni tappa con direttori sanitari e medici. Ma probabilmente niente di tutto questo servirà a salvare il nostro punto nascita che, come noto, serve un bacino di migliaia di utenti provenienti non solo da Termoli ma anche dai tanti paesi limitrofi. Quale saranno le conseguenze di questa nefanda scelta? La prima è sicuramente una compressione del diritto alla salute dei Termolesi e degli altri utenti del nosocomio termolese. La seconda è un aumento della cosiddetta mobilità passiva ovverosia maggiori costi. Le nostre puerpere, per vicinanza e per migliore viabilità, non si recheranno di certo all’Ospedale di Campobasso (in Regione) ma partoriranno in massa all’ospedale di Vasto (fuori Regione): ciò porterà ad una maggiore spesa della Sanità Molisana che dovrà pagare la sanità Abruzzese per le partorienti del Basso Molise con impoverimento ulteriore delle nostre casse regionali. Eppure proprio i pentastellati hanno fatto dell’opposizione alla chiusura dei reparti ospedalieri uno dei loro cavalli di battaglia in campagna elettorale portando, giustamente, in piazza le persone per difendere un diritto sacrosanto: quello alla sanità. Se il punto nascita del San Timoteo sarà chiuso, non potremo non chiederci qual è il ruolo dei 5 stelle? Dov’è la forza tanto decantata della filiera istituzionale che dal governo nazionale dialoga con le istituzioni locali per salvare il nostro reparto Maternità? Forse allora davvero il MoVimento del Molise conta poco più di niente negli equilibri del Governo centrale. Se contasse qualcosa allora i nostri 5stelle potrebbero ancora evitare la chiusura del punto nascita del San Timoteo. E questo è l’appello che muovo loro da sindaco, in difesa del nostro territorio e del nostro ospedale. Se il reparto maternità sarà chiuso, non potremo non attribuire ai 5stelle la responsabilità di una perdita così grave. Viene quindi da chiedersi a cosa sia servito il Tour della Sanità dei pentastellati molisani oltre ad essere l’ennesimo strumentino da campagna elettorale. Forse è stato proprio ciò che dice il termine stesso, un semplice sterile giro turistico di persone sorridenti che si fanno fotografare davanti ai nostri ospedali».