Chiusura Cattedrale: lavori necessari e urgenti. Servizi attivi, sospese solo le liturgie
L'evento in memoria del trecentenario della nascita di Di Zinno, previsto il 3 dicembre alle 18,30, si terrà a Santa Maria della Croce
CAMPOBASSO
L’inaspettata chiusura dell’edificio di culto simbolo della città di Campobasso, ha scosso i fedeli, maggiormente in questo momento di gioia e celebrazione che vede il 300esimo anniversario della nascita del padre dei famosi Ingegni. La Cattedrale rappresenta non solo un punto d’interesse e di riferimento per la città di Campobasso e per i suoi cittadini, ma è anche un contenitore di opere rilevanti. Ci sono una serie di testimonianze artistiche che lo rendono un edificio identitario del Molise. La ditta che stava lavorando al vicino edificio, ha notato un avvallamento tra le tegole, la segnalazione è stata fondamentale per avviare la messa in sicurezza dell’edificio di culto. L’annuncio della chiusura è stato motivato in un incontro dedicato, per informare la popolazione dell’accaduto. Così l’ingegnere Ernesto Minucci che si è occupato di verificare la gravità della situazione ha spiegato: «Le capriate hanno subito un cedimento. Il legno è deteriorato e addirittura in molti punti è mancante. Gli interventi di messa in sicurezza sono necessari soprattutto in vista dell’inverno». Proprio in merito a questo, con l’arrivo del periodo invernale e natalizio, il Vescovo Bregantini ha precisato: «Ci saranno scelte conseguenti a tale disagio, ad esempio lunedì 3 dicembre, l’evento in ricordo di Di Zinno che doveva svolgersi in Cattedrale alle 18,30 si svolgerà a Santa Maria della Croce. Vi informeremo di ogni passo nel cammino futuro». Così come la messa di mezzanotte di Natale, attesa da molti fedeli proprio nel suggestivo luogo di culto, cuore pulsante della città. Don Michele Tartaglia ricorda ai cittadini che le attività procederanno regolarmente, infatti, le attività sono già riiniziate nella struttura adiacente.
Il Sindaco Battista, visibilmente preoccupato ha evidenziato la prontezza dell’intervento: «Importante che si sia agito con tempestività sia nel rilevare il danno, sia nell’azione che già si sta svolgendo – ha detto – cercheremo di starvi vicino ma non so ancora in che termini potremo farlo».
La risoluzione delle problematiche inerenti il tetto creeranno probabilmente anche degli ingenti danni alle opere all’interno della Cattedrale, come chiarisce Don Marco: “Purtroppo questi lavori comporteranno anche la discesa di polveri, un aggravio degli affreschi che già avevano subito il deterioramento. I due affreschi all’ingresso sono già danneggiati, quindi si approfitterà della situazione per effettuare un intervento di restauro». Si tenterà dunque di valorizzare l’inestimabile lavoro di Amedeo Trivisonno, conservato in loco. Non si può collegare il danno ad un evento in particolare, ma il vento forte di qualche settimana fa potrebbe essere stata la causa scatenante. Al momento non è possibile prevedere i costi dell’intervento e la durata del disagio.
ALESSANDRA CARAFA