Chiusa l’inchiesta del crollo della chiesa di Pietracatella, 5 gli indagati
Era il 28 luglio 2015, quando a seguito del distaccamento della volta della Cupola perse la vita un operaio e altri due rimasero gravemente feriti
Avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari: questo è quanto è stato comunicato ai legali delle persone coinvolte nella tragedia che ha scosso la comunità di Pietracatella tre anni fa quando un operaio perse la vita. Inizialmente erano sei le persone finite sotto la lente degli inquirenti ma in giornata, come detto, l’avviso è stato recapitato solo a cinque persone. Evidentemente, per una persona, è scattata l’archiviazione. Adesso ci saranno 20 giorni di tempo per la richiesta di eventuali interrogatori e per la presentazione di memorie difensive. In tribunale, successivamente, decideranno se archiviare la vicenda o altrimenti procedere con il rinvio a giudizio. I fatti, come anticipato, si sono verificati nel luglio del 2015 e per la precisione il 28. Nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Pietracatella (Campobasso), quando a seguito del crollo della Cupola un operaio perse la vita e altri due suoi colleghi rimasero feriti. Tra le persone coinvolte i responsabili dell’impresa che eseguiva i lavori, tecnici, professionisti e anche un sacerdote. Il magistrato ipotizza i reati di omicidio colposo e lesioni gravissime con l’aggravante della violazione della normativa di riferimento sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Sul posto, oltre ai soccorritori, giunsero immediatamente anche gli uomini dell’Arma, coadiuvati dai carabinieri di Larino. Poi il faldone fu portato presso la Procura di Larino. Una vicenda, come detto, che vivrà nuove fasi già nelle prossime settimane.