Chiude con successo la 276esima edizione della Fiera d’Ottobre di Larino

Sempre più apprezzata e prestigiosa la vetrina agricola–enogastronomica. Oggi la visita di Toma

REDAZIONE TERMOLI
LARINO

Anche oggi, domenica 14 ottobre, gli stand presenti all’interno del padiglione centrale di mille e cinquecento metri quadri e la tendostruttura da 500 metri quadri per l’agroalimentare sono stati presi d’assalto dai tanti visitatori giunti anche da fuori regione, giusta cornice per un evento che punta ad essere un vero e proprio punto di riferimento commerciale per Larino e per l’intero circondario, mettendo in mostra e offrendo le nuove opportunità nel campo dell’agricoltura, commercio e artigianato, oltre che conoscere e degustare prodotti tipici Molisani. La giornata si è aperta con l’ultimo convegno tra quelli programmati per questa 5 giorni, ovvero “La filiera cerealicola in Molise. Grano: coltivare salute”, promossa in collaborazione con la Scuola del Gusto. Proprio al deus ex macchina della Scuola, Sebatiano Di Maria, il compito di introdurre  i preziosi interventi di: Giovanni Occhionero, Docente a.c.C.P Medicina Biointegrata presso l’Università di Chieti, Filippo De Curtis, Docente di Potologia Vegetale Speciale presso l’Unimol e Sebastiano Delfine, Docente di Coltivazioni erbacee, sempre presso l’Unimol. «Se non si darà una sterzata alle tecniche di coltivazione e trasformazione dei cereali – ha affermato il professor Occhionero – grano e salute non si incontreranno mai più. Credo che in campo agricolo ed alimentare ci sia bisogno di una vera e propria rivoluzione che metta al centro l’agricoltore ed il suo prodotto». Seguito e apprezzato anche l’evento pomeridiano, il cooking show proposto dallo chef molisano Antonio Terzano, che per l’occasione ha preparato e illustrato alcune ricette tradizionali del territorio, utilizzando prodotti locali agro-alimentari d’eccellenza. Non sono mancate, come di consueto, le visite da parte dei rappresentanti istituzionali. Oggi quella del Governatore Toma, che non ha mancato di intrattenersi con gli allievi – anche loro attori protagonisti di questa 276esima edizione – dell’Istituto Tecnico Agrario, e quella del consigliere Micone, il quale ha riferito: «Complimenti al Sindaco e agli Amministratori di Larino per aver organizzato, seppur con poco tempo a disposizione, la 276° edizione della Fiera d’ottobre. Una tradizione che Larino ed i paesi limitrofi non dovevano e non possono perdere. Con grande impegno e determinazione sono riusciti a migliorarla ed a fare grandi numeri: 140 espositori e oltre 12.000 presenze!!! Bravi e grazie per aver dimostrato che il Molise c’è, esiste, ma soprattutto è bellissimo e ricco di valori e tradizioni». Un plauso, inoltre, è giunto dall’ex vicesindaco (giunta Giardino), Giovanni Quici: «Devo riconoscere, obiettivamente, che, pur se perfettibile (area esterna da migliorare) è una bella struttura. Onore al Sindaco Notarangelo per averla realizzata. Adesso al Sindaco Puchetti l’onere per i prossimi cinque anni lavorare per la sua valorizzazione. Mi auguro che non diventi un garage ma diventi un piccolo investimento produttivo, che vada oltre la storica fiera d’ottobre. Oggi mentre visitavo la fiera, quanti ricordi mi tornavano alla mente. Uno fra tutti, la caparbietà del ” mio” Sindaco Guglielmo Giardino nel destinare un finanziamento a valere sul fondo “Pai” per la realizzazione di un centro per le manifestazioni fieristiche, per un milione e ottocentomila euro. Tanto si è speso per farmi digerire questo suo sogno. Devo dire in verità che l’affetto fra di noi, io per lui semplicemente “Giova’” ha portato alla totale condivisione di questa sua intuizione. Guglielmo oggi posso certificare che il tuo sogno si è realizzato. E ti confesso, che avevi ragione tu. Larino aveva bisogno di questo centro fieristico. Grazie Sindaco Guglielmo Giardino».