Chiauci, raddoppia l’invaso

Ancora più grande il peso per la diga che passa da 3,5 milioni di metri cubi d’acqua a 7 milioni

Basta promesse e rassicurazioni. É arrivato il momento di dare risposte concrete ai cittadini dell’Alto Molise, bisogna chiudere al più presto la storia infinita della diga di Chiauci e mettersi all’opera affinché i giovani possano crearsi opportunità di lavoro a casa propria. Questo in sintesi il messaggio lanciato a Chiauci durante un incontro con i vertici del Consorzio Bonifica Sud di Vasto, organizzato proprio per fare il punto sullo stato dell’avanzamento dei lavori del bacino artificiale. La gente è stanca dei continui sfregi al territorio, mentre gli interventi indispensabili per il totale riempimento dell’invaso vanno avanti a fatica. Durante l’incontro il presidente del consorzio di bonifica vastese, Franco Amicone ha annunciato l’assegnazione dell’appalto dei lavori previsti per portare la capienza dell’invaso da 3 milioni e mezzo a 7 milioni di metri cubi d’acqua. Ma soprattutto ha assicurato che al termine di questo intervento i paesi della zona saranno ristorati. Qualche dubbio sul raddoppio dell’invaso però resta, come quello legato alla sicurezza di Civitanova del Sannio, con l’abitato del paese al di sotto di una diga chiama a sostenere un peso doppio di acqua rispetto a quanto previsto.