“C’era una volta, e c’è ancora, il Molise.. raccontato dai gruppi F.I.T.P.”

Il Molise esiste… eccome! Enorme successo per l’evento Molise Radici

Indiscutibilmente vincente il format ideato dall’Associazione MoliseRadici: Cultura, Costume, Tradizioni di Campobasso per lo spettacolo “C’era una volta, e c’è ancora, il Molise…raccontato dai gruppi F.I.T.P.”, andato in scena sullo storico palco del teatro Savoia lo scorso 2 aprile.

“La nostra intenzione non era quella di replicare un festival del folklore, bensì quella di proporre una nuova formula per raccontare il Molise e la molisanità, i tesori della nostra immensa cultura tradizionale attraverso il fluido susseguirsi di quadri viventi animati dai diversi gruppi partecipanti al progetto, i quali si sono passati il testimone tessendo un filo narrativo naturale ed armonico” riferisce Mariacristina Salvatore, presidente dell’ associazione MoliseRadici, che ha diretto e coordinato l’evento.

Il successo del progetto si deve infatti sicuramente alla bravura dei gruppi affiliati alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari, presenti con ben nove formazioni, ma anche allo spirito di collaborazione, di unità, di rispetto reciproco evidentemente percepibile dall’ inizio alla fine della manifestazione.

Un pubblico numeroso, sfidando le avverse condizioni meteorologiche ha affollato il teatro ed ha accolto con calore ed entusiasmo lo spettacolo offerto generosamente dai gruppi FITP, la storica Federazione che promuove e valorizza da anni il folklore e le tradizioni regionali italiane nel mondo e che solo in Molise raccoglie 16 sodalizi.

Sul palco è andato in scena il viaggio virtuale tra i meravigliosi paesaggi della nostra regione e le peculiarità di ogni comunità, raccontati da gruppi storici del folklore molisano, che da decenni promuovono con orgoglio le tradizioni regionali in Italia e nel mondo: Gruppo Folklorico di Agnone, Le Bangale di Baranello, Moliseradici: Cultura, Costume, Tradizioni di Campobasso, I Matesini di Campochiaro, Lu Passarielle di Ferrazzano, Gruppo Giuseppe Moffa di Riccia, Compagnia d’Arte Popolare di San Giuliano del Sannio, ‘A Schaffette di Termoli.

Ospite speciale della serata Camillo Faraone che ha offerto al pubblico la campobassanità coinvolgendolo il pubblico con brani del suo progetto #Amolise #Amonforte. A fargli da cornice modelle abbigliate con “le vestimenta” tipiche della Campobasso tra la fine ‘800 e l’inizio del ‘900.

Gli spettatori hanno potuto godere di due ore di genuinità, di rispetto della tradizione, di buona musica, di danze travolgenti, di esilaranti scene in vernacolo, di poetica bellezza, di un’atmosfera di energia positiva e di spensieratezza apprezzatissima dopo il lungo periodo di limitazioni dovute al Covid.

Non poteva ovviamente mancare un pensiero rivolto alla popolazione Ucraina, che sta vivendo solo orrori, paura, distruzione, disperazione.

La serata ha avuto dunque inizio con il Circolo Musicale Pietro Mascagni di Ripalimosani e lo struggente brano Ukrajinia, eseguito magistralmente da questa straordinaria orchestra che tramanda con Amore la tradizione mandolinistica ripese.