Cattolica, sospeso il servizio di centralino e in otto restano senza lavoro
CAMPOBASSO. Arriva dalla Uiltucs Molise la notizia riguardante il prossimo licenziamento di otto lavoratori della società Servizi Innovativi srl che si occupa dei servizi di centralino e portierato presso la Fondazione Giovanni Paolo II a Campobasso. Si tratterebbe di un decisione autonoma da parte dell’azienda di servizi, in seguito alla ridiscussione del contratto con la Cattolica. “La Fondazione, infatti – afferma il segretario Pasquale Guarracino – dal 31 dicembre 2016 sospenderà il servizio di centralino, mandando a casa otto persone. E’ un fatto gravissimo, ingiustificabile, tremendamente scorretto: otto persone, che da anni svolgevano il servizio di centralino, ma che operavano in Cattolica, con altre funzioni, ancor prima della sua apertura, vengono mandate via con solo due giorni di preavviso, nonostante le finte rassicurazioni del Presidente della Regione.” Guarracino, sulla vicenda, tira ancora in ballo il presidente della Regione Molise. “Soltanto pochi giorni fa – afferma il sindacalista – il Governatore Frattura dichiarava che nessun lavoratore della Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II di Campobasso e dell’indotto dei servizi avrebbe perso l’occupazione. Ed allora la UILTuCS Molise chiede a Monsignor Bregantini di attivarsi immediatamente, come già fatto nel recente passato, presso la sede della Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II per aiutare la UILTuCS ed i lavoratori a far rientrare questo ennesimo dramma sociale.” Guarracino si appella polemicamente anche alla politica molisana: “Al Presidente della Regione, all’Assessore al Lavoro fantasma, la UILTuCS Molise chiede di smetterla, una volta e per tutte con i falsi proclami. Non è vero che nessuno è stato mandato a casa sono state toccate otto famiglie molisane, in maniera improvvisa: trovate una soluzione immediatamente – conclude Guarracino – e dimostrate di essere in grado di risolvere almeno un problema”. Sulla vicenda la Uiltucs chiede un incontro urgente al Presidente della Regione, precisando che attiverà anche un tavolo presso la Prefettura, per discutere dell’emergenza. “In ogni caso – ribadisce l’esponente sindacale – la UILTuCS Molise metterà in piedi manifestazioni e proteste a tutti i livelli, per la salvaguardia di questi otto posti di lavoro.”