Caso Nara-Lopez, un avvocato molisano difende la moglie di Icardi

La difesa della donna sostenuta dal legale Giuseppe di Carlo

C’è anche una “fetta di Molise” nella vicenda, sfociata in un processo, che vede coinvolta Wanda Nara, moglie e agente del capitano dell’Inter, Mauro Icardi, che rischia di finire in carcere per aver diffuso a mezzo social via Facebook e Twitter il numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica dell’ex marito Maxi Lopez. Nell’ultima udienza che si è tenuta ieri, mercoledì 17 ottobre, a Milano, l’accusa ha chiesto quattro mesi con la concessione di attenuanti generiche per i danni procurati al giocatore nella sessione di calciomercato. La difesa della donna, sostenuta dall’avvocato di Campomarino Giuseppe Di Carlo, ha puntato tutto, invece, sulla tesi dell’impossibilità di ricondurre direttamente la responsabilità del post alla donna e che da quest’ultimo sia derivato un grave danno per il suo ex marito chiedendo, quindi, l’assoluzione completa. La lettura dell’udienza è prevista per il prossimo 29 ottobre. Un processo che è ancora tutto in fase di evoluzione e che sta rendendo particolarmente “infuocati” i giorni di avvicinamento al derby per il capitano dell’Inter Mauro Icardi. La vicenda risale a tre anni fa e il processo è ancora in corso. Stando all’accusa la donna avrebbe causato all’ex Lopez un danno economico durante le operazioni di calciomercato nel 2015. In pochi minuti Lopez era stato inondato di chiamate e messaggi da parte dei fan, proprio mentre erano in corso le operazioni di calciomercato. La presunta iniziativa della donna, per l’accusa, ha di fatto impedito così «un normale svolgimento delle trattative commerciali e calcistiche dell’atleta». Da qui la richiesta di una condanna a 4 mesi, con l’avvocato Di Carlo che, invece, ha chiesto l’assoluzione in quanto non vi sarebbe la prova della responsabilità della donna e neanche che abbia creato un danno al calciatore. L’attuale marito di Wanda Nara, Icardi, si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento per i danni e ha reso dichiarazioni nel corso del processo lo scorso marzo. Adesso si attende la sentenza prevista per fine mese.