«Il senatore protagonista di una iniziativa che mina la sua credibilità e coerenza»
«”A communi observantia non est recedentum”. Così recitava un antico proverbio per indicare che non bisogna allontanarsi dall’opinione comune. Specialmente quando questa viene cavalcata in campagna elettorale per una giusta causa e per raccogliere il maggior numero di consensi». Anche il gruppo MoVimento 5 Stelle Campomarino, come per il gruppo di Termoli, intende «prendere le distanze dalla proposta del senatore Di Marzio, che lo vede protagonista in un iniziativa referendaria che, se non mette in discussione il principio per cui è stato eletto, ne mina la sua credibilità e coerenza. Ricordiamo al senatore, che il taglio dei parlamentari è uno dei principali obbiettivi del MoVimento, fin dalla sua nascita. E’ uno dei principali motivi per cui il senatore Di Marzio ricopre il suo “onorevole” ruolo nella società. Proporre un referendum sul taglio dei parlamentari è l’ennesimo insulto agli italiani, che si aspettano da decine di anni che le promesse vengano mantenute. Il taglio dei parlamentari come quello degli stipendi, oltre ad essere un risparmio economico, è un esempio di onestà intellettuale atteso dai cittadini da troppo tempo. Il valore dei nostri rappresentanti in parlamento deve essere pari al coraggio di fare scelte che possano andare anche contro i propri interessi, per il bene della collettività».