Carresi, ore di attesa. Convocate le Commissioni pubblici spettacoli
Per il prossimo 2 aprile a San Martino e Ururi per dare il nulla osta allo svolgimento della manifestazione
REDAZIONE
L’appuntamento è di quelli importanti perché segnerà il destino delle Carresi 2019. Tutto pronto a San Martino e Ururi per la riunione della Commissione Pubblici Spettacoli. Convocata in prima battuta per il 4 aprile, la riunione è stata anticipata al 2 aprile alle 10 a San Martino e alle 13 ad Ururi. Si tratta, come detto, di uno snodo cruciale nell’organizzazione delle Carresi di quest’anno: dopo il progetto di messa in sicurezza del percorso delle Carresi (capofila in tal senso è stato il Comune di San Martino in Pensilis) e la delibera di Giunta regionale che ha stanziato 373mila euro in favore delle Carresi adesso saranno i componenti della Commissione dei pubblici spettacoli a dire la loro rispetto al progetto e all’organizzazione della manifestazione. L’edizione 2018, infatti, era stata bloccata proprio dal diniego arrivato dalla Commissione pubblici spettacoli. Nel frattempo il clima pre-Carrese è stato “infuocato” anche da una notizia che arriva dalla vicina Puglia e che è stata resa nota dal portavoce dell’associazione “Unione Carresi” su Facebook. «Negli ultimi giorni – afferma Pasquale Di Bello su Facebook – sono stati recapitati agli amici dei Carri di Chieuti oltre cinquanta avvisi di garanzia (parrebbe 58). I fatti si riferiscono alla corsa del 2017 (quindi prima dell’adozione del disciplinare) e l’ipotesi di reato è quella di “maltrattamento”. A procedere è la Procura di Foggia, guidata in questo momento dal Dott. Ludovico Vaccaro, già Procuratore capo a Larino nel 2015, al tempi del blocco delle Carresi molisane. Lo stesso Procuratore fu protagonista, insieme all’Avvocato Antonio De Michele, di una storica conferenza stampa in occasione della presentazione del Disciplinare 2015 adottato dai Carri di San Martino in Pensilis, Portocannone e Ururi. In quella circostanza la stessa Procura giudicò positivamente quel disciplinare che, ancora oggi, è per tutti i protagonisti il modello di riferimento sia per la preparazione, sia per la corsa, sia, soprattutto, per il benessere degli animali. Un disciplinare analogo, pressoché identico, è stato adottato a Chieuti a fine 2017. Basta il rispetto di quelle prescrizioni – afferma Di Bello – per evitare ogni tipo di problema per la Carrese 2019. Manteniamo quindi tutti la calma».