Carresi, corsa contro il tempo per reperire gli steward

L’appello del sindaco di San Martino, Caravatta. Ad Ururi vanno avanti le adesioni che sono state prorogate fino a mercoledì. Per tutti ci sarà un corso di formazione

REDAZIONE
TERMOLI

L’ultimo a diramarlo in ordine di tempo è stato il sindaco di San Martino, Massimo Caravatta. Prima di lui anche il collega di Ururi, Raffaele Primiani, aveva lanciato lo stesso appello. Sì perché dopo il nulla osta dato a maggioranza dalla Commissione pubblici spettacoli, per permettere lo svolgimento delle Carresi di San Martino e Ururi servono gli steward. Si tratta, nella sostanza, del personale volontario che dovrà essere posizionato lungo il percorso della Carrese in osservanza a quelle che sono le nuove disposizioni che sono state rese note ai Comuni interessati. A metterlo nero su bianco ci pensano i due primi cittadini. «Per l’organizzazione e la migliore riuscita della Carrese del 30 aprile 2019 – scrive Massimo Caravatta – al fine di ottemperare alle linee guida della Prefettura e alle prescrizioni impartite in sede di Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo svoltasi il 10 aprile dovendo questo ente reperire un congruo numero di personale per le operazioni di assistenza, sicurezza, supporto e collaborazione alle forze dell’ordine, agli steward e al personale delle associazioni di volontariato, da posizionare lungo l’intero percorso della Carrese, si chiede la collaborazione per il reperimento del maggior numero di persone volontarie da impiegare, insieme al personale delle forze dell’ordine, lungo il percorso tradizionale della Carrese. Si precisa – continua Caravatta – che il personale sarà debitamente e preventivamente formato da professionisti abilitati. La disponibilità può essere manifestata con la trasmissione di una comunicazione con le proprie generalità, documento e contatto telefonico all’indirizzo mail: comune@comune.sanmartinoinpensilis.cb.it oppure recandosi personalmente presso l’ufficio tecnico comunale». Nei giorni scorsi un appello analogo era stato lanciato anche dal sindaco di Ururi, Raffaele Primiani. «Il servizio – si legge nella nota del Comune di Ururi – sarà svolto in maniera del tutto volontaria e gratuita. Il personale sarà preventivamente e debitamente formato». Subito in paese si è sviluppato una sorta di slogan: “se ci teniamo, partecipiamo” che ha spinto tante persone, tra le quali anche parecchie donne, a dare la propria adesione ad Ururi. Le iscrizioni, quindi, sono state prorogate fino a martedì 23 e mercoledì 24 aprile dalle 8.30 alle 12.45. Successivamente, sabato 27 aprile alle 10 si svolgerà il corso di formazione. «Siamo sulla buona strada e non dobbiamo fermarci».