Carlo Ancelotti non è più l’allenatore del Napoli

La notizia era nell’aria da un po’, ma al termine della partita di Champions League contro il Genk, vinta dal Napoli per quattro reti a zero, ciò che pareva imminente si è ufficialmente concretizzato: Carlo Ancelotti non è più l’allenatore del Napoli.

La fine di un “sogno”

Se è vero che per il presidente De Laurentiis, da sempre legato al tecnico emiliano, non deve essere stato facile giungere ad una simile decisione, è altrettanto vero che i risultati in campionato del Napoli non avrebbero potuto portare ad un epilogo diverso rispetto a quello che si è avuto. Sono infatti settimane, mesi, che la squadra partenopea sembra essere una lontana parente di quella che negli anni passati aveva incantato mezzo mondo con il proprio gioco fatto di passaggi, dinamismo e verticalizzazioni. Il Napoli di Ancelotti, pareva essere divenuto ormai prevedibile, senza idee e senza particolari motivazioni. La colpa, come sempre avviene in queste situazioni, è stata ovviamente attribuita al tecnico emiliano ma la sensazione è che i giocatori abbiano la loro buona dose di responsabilità. A partire da Insigne, passando per Mertens, sino ad arrivare a Koulibaly, tutti i senatori del gruppo hanno reso al di sotto delle aspettative, contribuendo allo scarso rendimento del Napoli che dopo 15 gare, anche dando un’occhiata alle scommesse online di Netbet, si ritrova escluso dalla lotta scudetto e in grave ritardo rispetto alle rivali impegnate nella lotta Champions.

Cosa dovrà cambiare Gattuso

Il prossimo allenatore del club partenopeo sarà quindi Rino Gattuso che, reduce da un periodo di sosta a seguito delle sue dimissioni da allenatore del Milan, si ritrova tra le mani una squadra che ha tutte le potenzialità per risiedere stabilmente nelle prime posizioni della classifica. Con ogni probabilità, la prima cosa che farà l’allenatore calabrese sarà il cambio modulo, con il passaggio dal 4-4-2 al 4-3-3 che pare essere una mossa obbligata. Proprio con questo modulo, in passato, il Napoli è riuscito ad esprimersi al suo meglio e la sensazione è che la rosa sia costruita proprio per sostenere un centrocampo a tre. Gattuso, ad ogni modo, dovrà essere bravo ad agire sulle menti dei propri nuovi giocatori, i quali ultimamente sono apparsi spesso spaesati, quasi impauriti, nonché incapaci di reagire alle difficoltà che via via hanno incontrato lungo il loro percorso. Cambiare non sarà sicuramente facile, ma la sensazione è che il tecnico ex Milan abbia a propria disposizione tutte le qualità umane e calcistiche per riuscire nell’impresa e che questo possa essere solo l’inizio di una collaborazione destinata a durare a lungo.

Come raccontato anche da Il Corriere dello Sport, i tifosi del Napoli, dal canto loro, hanno manifestato tutta la loro gratitudine a Carlo Ancelotti e hanno individuato nei giocatori i principali responsabili del recente fallimento. Le prossime partite saranno decisive per capire se tutte le responsabilità degli scarsi risultati fossero effettivamente di Ancelotti, oppure se il Napoli sia realmente giunto alla fine di un ciclo. Da appassionati di calcio non possiamo fare altro che augurare al club partenopeo di lasciarsi alle spalle questo momento brutto e di tornare quanto prima nelle zone di classifica che più gli competono.