Il bilancio di quanto effettuato a seguito del terremoto. Diversi i viaggi per portare beni di prima necessità e conforto
REDAZIONE TERMOLI
L’unica certezza è che nelle difficoltà la Misericordia di Termoli è sempre in prima linea per aiutare il prossimo. Lo abbiamo visto con i tristi fatti di cronaca riguardanti i terremoti di San Giuliano, dell’Aquila, fino ad arrivare al terremoto che ha colpito l’Albania. Abbiamo intervistato Patrizia Colantuoni che ci ha raccontato la gestione dell’emergenza da parte della Misericordia di Termoli partita dal porto di Bari alla volta di Tirana. Beni di prima emergenza, coperte, vestiti, giocattoli, cibo ma anche e soprattutto un sorriso, una parola di conforto, una spalla sulla quali poggiarsi. Un aiuto materiale e immateriale a coloro i quali stavano attraversando il periodo più buio della propria vita. Una carezza a chi aveva perso tutto e un sorriso con la speranza di ricominciare a guardare verso il futuro. E la Misericordia di Termoli in questo è stata grandiosa. Come già scritto in una lettera di ringraziamento per i volontari: “Dio ve ne renda merito”.