Cardarelli, 7 medici scrivono a Toma, Florenzano e Giustini: «Rischio paralisi»

«Siamo all’antitesi della medicina basate sulle evidenze, intervenire subito per risolvere le criticità»

Un atto di significazione, inviato al presidente della Regione, Donato Toma, al DG Asrem Florenzano e al commissario alla sanità, Angelo Giustini. La lettera è stata inviata da sette professionisti, sette medici dell’ospedale Cardarelli i quali «hanno riscontrato una progressiva difficoltà e attualmente impossibilità di gestione delle altre innumerevoli situazioni emergenziali…con comprovato rischio di paralisi delle connesse attività».

«La terapia intensiva – si legge nel documento – è dedicata esclusivamente ai pazienti Covid 19, quindi non usufruibile da altri malati con patologie diverse.

Disponibilità in sala operatoria di un singolo turno di personale anestesiologico e infermieristico per ogni turno di 12 ore, per tutte le urgenze afferenti.

 Flusso non modificato di ricovero da parte del pronto soccorso….oltretutto i pazienti oncologici bisognosi di un trattamento chirurgico non differibile dovrebbero da essere noi operati non si sa in quale sala operatoria e per giunta senza usufruire di una terapia intensiva – siamo all’antitesi della medicina basata sulle evidenze. Tali circostanze hanno di fatto determinato una paralisi delle attività chirurgiche…bisogna porre rimedio a questa situazione…attraverso 3 possibilità:

1)Creare al Cardarelli una seconda terapia intensiva covid free

2) Destinare alla terapia dei no covid un’altra struttura ospedaliera

3)Fare l’inverso: cioè Cardarelli hub no Covid e altra struttura ospedaliera come centro Covid».

I medici terminano «invitando formalmente gli organi indicati ad adottare gli atti necessari per risolvere le criticità, declinano sin da ora qualsiasi responsabilità, anche penale, nel caso in cui possano verificarsi anche in futuro danni irreversibili all’utenza e ai pazienti…».