Caos alla stazione, scoppia lite tra migranti per un telefonino
Solo dopo essere stati portati in caserma dagli uomini dell'Arma, i due extracomunitari sono riusciti a trovare un accordo
ISERNIA
Nella giornata di oggi i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia, sono intervenuti all’interno dei locali della stazione ferroviaria di Isernia, per una lite in corso tra due cittadini extracomunitari di diversa etnia. I militari, che si trovavano nelle vicinanze, impegnati in servizi di controllo del territorio, sono giunti celermente sul posto riportando la calma tra i due giovani stranieri, ospiti di due diversi centri di accoglienza. Gli interessati hanno poi riferito che la lite è scaturita perché uno di loro non era rimasto soddisfatto dello scambio dei rispettivi telefonini avvenuto alcuni giorni prima e, pretendeva la restituzione del suo, mentre l’altro non voleva restituirglielo, reagendo in modo violento ed aggressivo. I carabinieri hanno accompagnato i due stranieri presso gli uffici per gli adempimenti di competenza e contestualmente hanno richiesto l’intervento dei responsabili delle strutture di accoglienza giunti in caserma con un interprete. Alla fine della trattativa i due giovani sono giunti ad un accordo scambiandosi i telefoni cellulari, lasciando così la caserma e facendo ritorno nei rispettivi centri di accoglienza.
Un’altra notizia curiosa arriva sempre da Isernia, un commerciante, esasperato per le feci che trovava dinanzi all’ingresso della sua attività commerciale in occasione dell’apertura mattutina, si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di Isernia, per porre fine a tale sgradevole situazione. I militari, ricevuta la denuncia hanno avviato le indagini del caso, eseguendo diversi appostamenti, soprattutto alle prime ore del mattino per riconoscere il responsabile. I carabinieri sono così riusciti ad individuare un uomo che, noncurante del rispetto della proprietà e del fatto di trovarsi in un luogo pubblico, calati i pantaloni defecava sulla porta di ingresso del locale pubblico. Il responsabile a seguito del comportamento tenuto sarà segnalato alla competente Autorità Amministrativa per l’irrogazione della sanzione amministrativa da 5.000 a 10.000 euro per la violazione di atti contrari alla pubblica decenza.