Canile di Santo Stefano messo a nuovo

Lavori per 200mila euro alla struttura comunale, termineranno entro fine mese

REDAZIONE

CAMPOBASSO

Lavori al canile comunale di Santo Stefano. Grazie ad un bando regionale al quale il Comune di Campobasso ha risposto presentando domanda di cofinanziamento, la struttura che ospita i cani a Santo Stefano sarà rimessa a nuovo. I lavori sono in corso e termineranno entro fine mese. L’intervento più importante riguarda la realizzazione di un’idonea zona sanitaria per gli amici a quattro zampe. L’importo dell’intervento ammonta a circa 200mila euro, di cui 75mila finanziati dalla Regione Molise, il resto dal Comune capoluogo.

Il canile comunale di Santo Stefano è stato realizzato nel 2000 ed era destinato ad accogliere un elevato numero di cani, inizialmente 500, esteso poi a mille, in considerazione dell’emergenza del fenomeno randagismo, esploso in città per una serie di concause, non ultima la mancanza di idonei ricoveri da parte dei comuni limitrofi dove ospitare i cani abbandonati. La struttura del canile municipale è stata oggetto, dalla sua costruzione ad oggi, di continui e successivi interventi di adeguamento, ritenuti necessari ed urgenti in base alle esigenze del momento: dal suo ampliamento nel 2009 per accogliere i cani precedentemente ubicati nell’ex Mattatoio, opportunamente smantellato, fino agli interventi tampone su di una frana nel 2016, causata dalla intemperie e che aveva reso impraticabile un’intera area del canile. Partecipando al bando regionale finalizzato al risanamento e alla riqualificazione di canili pubblici esistenti per gli animali di affezione, il Comune capoluogo ha ottenuto un aiuto per adeguare la struttura e migliorare ancora di più il benessere degli animali.

Il canile di Santo Stefano, stando agli ultimi dati che riguardano l’estate 2018, detiene circa 220 cani. «In questi quattro anni e mezzo – commenta l’assessore comunale al ramo, Alessandra Salvatore – abbiamo lavorato sulla prevenzione e sul controllo del rispetto del regolamento. Un ottimo lavoro è stato fatto anche grazie alle associazioni presenti sul territorio e grazie alla sensibilizzazione effettuata a largo raggio. Cerchiamo di fronteggiare il fenomeno del randagismo. E posso dire che i casi di maltrattamento e abbandono degli animali, rispetto al passato, sono notevolmente diminuiti. Questo – chiude – anche grazie alla collaborazione con le altre amministrazioni».