Cane ucciso a Baranello, il sindaco: «Qui mai accaduti episodi del genere»

Il primo cittadino, Marco Maio, ha voluto fare alcune precisazioni in merito a quanto successo in contrada Calvario

Il sindaco di Baranello, Marco Maio, ha voluto replicare all’articolo pubblicato ieri (L’ARTICOLO QUI) riguardante la morte di un cane nelle campagne del paese, come raccontato nella lettera aperta scritta da una residente in contrada Calvario, esponendo quanto segue: «In merito all’articolo pubblicato sul Quotidiano del Molise vorrei precisare che non ho mai ricevuto nessuna  lettera da parte di chi ha denunciato l’accaduto. Appare alquanto singolare rivolgersi prima agli organi di stampa per denunciare la scomparsa di un cane anziché alle autorità preposte (Polizia Municipale, Carabinieri) per gli accertamenti di rito. Dispiace sinceramente che sia accaduto un episodio del genere, in tanti anni sul territorio comunale mai si sono verificati episodi del genere. Il problema di fondo che riscontro quotidianamente invece è che molti cani vengono lasciati liberi davanti alle abitazioni dei proprietari, creando situazioni di pericolo sia per gli automobilisti che per i pedoni che transitano sulle strade. Chi è veramente amante dei cani deve accudirli quotidianamente, senza che possano girovagare per le varie contrade o per il centro urbano.

L’episodio denunciato «sarà oggetto di indagini da parte della Polizia Municipale, ma faccio appello a tutti coloro che sono proprietari di cani di osservare le norme statali che disciplinano tale ambito di intervento. Difatti, l’ordinanza del ministero della Salute disciplina la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani (articolo 672 Codice Penale e articolo 2052 Codice Civile). Il proprietario di un cane è responsabile del benessere, del controllo e della conduzione del proprio animale e risponde di danni o lesioni a persone, altri animali e cose provocati dall’animale stesso, anche se era smarrito o fuggito, a meno che non si riesca a provare il caso fortuito (evento imprevisto, imprevedibile e inevitabile). Questa responsabilità si estende anche a chi, pur non essendo il proprietario del cane, lo ha con sé o lo ha in custodia (detentore responsabile). La Corte di Cassazione ha, infatti, più volte confermato che chi detiene il cane assume “l’obbligo di controllare e custodire l’animale, adottando ogni cautela per evitare e prevenire possibili aggressioni a terzi, a prescindere dalla formale proprietà dell’animale”. Quindi – ha concluso il sindaco Maio – il detentore ha gli stessi doveri del proprietario, al fine di evitare che il cane provochi danni materiali o lesioni».