Cancellati i murales al Vecchio Romagnoli, scoppia la polemica

Via con un colpo di pennello pezzi di storia di Campobasso. L’associazione Malatesta: «Era previsto». Talenti e Artisti Molisani: «Nessun accordo»

Via con un colpo di pennello pezzi di storia di Campobasso. Ammirati da tutti i cittadini del capoluogo di regione gli splendidi murales che facevano bella mostra proprio al centro della città, nell’area dell’ex Romagnoli. Tonino Molinari, il presidentissimo, Michele Scorrano, il capitano. E poi altri emblemi della storia rossoblù come Guido Biondi, Vincenzo Cosco e Michele Marinelli, alias U’messican. E ancora Mariano Credico, Piero Ioffredi (polpetta) e Stefano Roccia. Gli splendidi murale raffiguranti personaggi storici di Campobasso sono stati cancellati questo pomeriggio, venerdì 20 settembre. Ed è, ovviamente, scoppiata immediatamente la polemica. Tra l’associazione Malatesta che sostiene che era noto che «sarebbero stati cancellati nel corso degli anni per dare inizio ad altri eventi e a nuovi artisti» e l’associazione Talenti Artisti Molisani. Per quest’ultima non c’era alcun accordo che precedeva la cancellazione. Tanto che quando furono inaugurati i murales di Scorrano, Molinari, Biondi Cosco e Marinelli, nel giugno del 2016, furono installati dei lampioni di pubblica illuminazione in zona per garantire la sicurezza. Fu un progetto dell’associazione Talenti Artisti Molisani, coadiuvata dal comune di Campobasso. Nell’accesa polemica di queste ore sono intervenuti anche alcuni consiglieri comunali, tra i quali Salvatore Colagiovanni che all’epoca, era il giugno del 2016, fu tra quelli che appoggiò l’iniziativa. Ad ogni modo ora, al netto delle polemiche, indietro non si torna, dal momento che sono stati già cancellati.  

Di seguito riportiamo il comunicato integrale dell’associazione Malatesta.

Comunicato in merito ai nuovi interventi nell’area dell’ex Romagnoli.

«L’area dell’ex Romagnoli, da troppi anni versa in una condizione di degrado e abbandono. Un’area ormai relegata ad un parcheggio e dove continua a resistere il terreno di gioco ancora utilizzato dalle associazioni di Rugby, per fortuna!!
Ormai dal 1999 la nostra associazione, investendo tempo e denaro, continua a dipingere i muri che perimetrano l’intera area. In questi 20 anni sono stati invitati numerosi artisti a colorare quei muri, organizzando eventi o semplicemente realizzando opere di diversi generi. Generalmente, i writers più vicini ad un lavoro di ricerca artistica tendono a esprimersi in campi più protetti, come nelle “hall of fame”, spazi a disposizione dei writers in cui dipingere legalmente e su cui si sovrappongono nel corso del tempo diverse opere, proprio perché quel muro rappresenta uno spazio artistico su cui praticare e fare aggregazione, eventi tra writers chiamati JAM in cui condividere una passione comune.
Ecco…questa è proprio la natura di quello spazio, dell’ex Romagnoli che per la prima volta (nel 1999) fu autorizzato dall’amministrazione dell’epoca come spazio dedicato a questa forma d’arte. Nel corso degli anni abbiamo visto su
quei muri sovrapporsi le Pacchiane delle artiste Campobassane Laura Luvi e Ivana Volpe, abbiamo avuto un’opera di BLU e tanti altri artisti internazionali che durante le Jam hanno lasciato il loro segno su quei muri e puntualmente, a distanza di anni, sono stati ricoperti e rinnovati con nuovi lavori durante le varie edizioni del DrawtheLine.
In questi anni abbiamo dato spazio anche ad immagini dedicate a persone scomparse ed idoli che hanno fatto la storia del calcio Campobassano ed ai quali siamo estremamente legati per diverse ragioni. Al momento della realizzazione ci siamo accordati con i familiari delle persone scomparse e con l’associazione Giovani Talenti Molisani sul fatto, che proprio per la natura artistica di quegli spazi, sarebbero stati cancellati nel corso degli anni per dare inizio ad altri eventi e a nuovi artisti. Inoltre nell’area del nuovo stadio Romagnoli, in particolare sulla biglietteria antistante il Selvapiana, l’associazione “Noi Siamo il Campobasso” e l’associazione Malatesta, hanno voluto ricordare alcuni idoli
calcistici proprio su quei muri, finanziando in toto l’intervento. Questo a testimonianza del fatto che la nostra associazione è estremamente legata ai colori rosso blu e all’intera città, lavorando costantemente al suo miglioramento.
Dopo 4 anni dall’ultimo evento, quest’anno abbiamo deciso di intervenire nuovamente in quell’area dando inizio all’edizione 2019 del DrawtheLine, un evento di arte urbana ormai conosciuto da tutta la popolazione locale e non.
Abbiamo invitato circa 30 artisti tra campobassani e provenienti da altre regioni d’Italia. Le giornate dal 27 al 29 settembre, saranno arricchite da eventi sportivi in cui si riaffermeranno i valori dello sport come condivisione ed aggregazione di una comunità soprattutto quella giovanile.
Da alcuni giorni L’associazione Malatesta sta lavorando su quei muri proprio in preparazione di questo nuovo intervento che interesserà tutta l’area della curva sud e l’intero muro del parcheggio, ridipingendo tutti i muri a disposizione, visto il consistente numero di artisti invitati, a proprie spese. Dell’ iniziativa abbiamo messo al corrente le famiglie interessate nonché l’associazione Giovani Talenti Molisani. Nello specifico, circa 3 anni fa con gli organizzatori di detta associazione, ci siamo accordati per la realizzazione, essendo stati contattati dagli stessi come referenti per quei muri. Abbiamo sottolineato immediatamente che il lavoro non sarebbe rimasto lì in eterno ma al massimo un paio di anni. Purtroppo Il referente dell’associazione Giovani Talenti Molisani, insieme ad alcuni consiglieri comunali che avrebbero sicuramente responsabilità sul degrado di quell’area, stanno sollevando un polverone inutile ipotizzando
interrogazioni comunali e fomentando l’opinione pubblica pur di farne un “caso”. Noi ribadiamo il massimo rispetto ed il legame indissolubile per le persone rappresentate su quei muri e non è nostra intenzione offendere nessuno.
Siamo pronti a dialogare con tutti per spiegare le nostre ragioni e trovare soluzioni alternative.
Quello che noi chiediamo è prima di tutto la lealtà sugli accordi presi anche con una stretta di mano e guardandosi in faccia. Chiediamo rispetto per il lavoro che in questi anni stiamo portando avanti per dare una possibilità a questa nostra amata città e per una forma d’arte con le sue regole che molti forse non conoscono e che in questo nostro scritto vorremmo rendere più chiare a tutti».