Campobasso ko a Palermo (3-1). Bontà sciupa il rigore del possibile pari (ESPRIMI LA TUA OPINIONE)
Cade alla quarta gara l’imbattibilità esterna del Campobasso, sconfitto 3-1 a Palermo. Una gara ricca di emozioni, dopo un avvio tutto di marca locale, una inferiorità numerica ingenua per i Lupi e una ripresa generosa, di sicuro più intraprendente. Poteva anche scapparci il pari con Bontà all’80’, ma il calcio di rigore del possibile 2-2 si è stampato sulla traversa, al pari delle speranze dei rossoblù, giunti al secondo ko di fila. Domenica contro la Paganese serviranno punti-ossigeno per la classifica.
Avvio shock. Mirko Cudini si presenta al ‘Barbera’ con qualche novità nell’undici iniziale, anche in virtù delle tre gare in una settimana. A centrocampo c’è Giunta, in avanti Emmausso e Vitali affiancano Rossetti. Fin dalle prime battute si vede un Campobasso in pressione, ma l’avvio – sulle ripartenze rosanero – è di quelli shock. Al 3′ è già vantaggio, con Silipo a rimorchio che con un rigore in movimento fredda Raccichini. Passano centoventi secondi e la linea difensiva del Lupo, subito alta, salta completamente: palla dentro per Floriano a tu per tu con il portiere rossoblù, sulla respinta corta Valente raccoglie e inventa un tiro a giro perfetto sul palo lungo. Dopo cinque primi parziale impietoso: 2-0. Il Palermo sfiora anche il tris al 14′: Floriano va alla conclusione a botta sicura, super Raccichini stavolta salva. Stordito e incapace di creare pericoli, il Lupo si intravede al 35′ con una combinazione tutta in velocità sull’asse Vitali-Emmausso-Vanzan: al tiro va Vitali da ottima posizione, Almici si frappone e respinge. Decisamente pulita l’occasione al 36′: Rossetti vince il duello con Lancini, è solo davanti a Pelagotti ma allarga troppo il piattone. Segnali di risveglio subito spezzati al 42′: Giunta, già ammonito, sgambetta Soleri e finisce anzitempo negli spogliatoi. Una gara che ora somiglia al Pordoi.
Illusione e rammarico. Il Campobasso si ripresenta in campo con Tenkorang al posto di Emmausso. L’approccio sembra positivo, premiato al 9′ dal gol che riapre il match: fa tutto Rossetti che da destra salta Lancini e con un tiro potente batte Pelagotti. Pochi minuti ancora e un nuovo episodio scuote il confronto, questa volta a vantaggio dei rossoblù. Odjer emula Giunta: già ammonito, incassa il rosso e finisce gli spogliatoi. L’ultima mezz’ora si può giocare in dieci contro dieci. E il Lupo tira fuori gli artigli creandosi una super occasione al 33′: da Rossetti a Tenkorang che viene atterrato da Lancini. Per il sig. Scatena è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Bontà che spiazza Pelagotti ma centra la traversa. Sfuma il pari e dal possibile 2-2, in un attimo si va sul 3-1 Palermo: Brunori si invola sul filo del fuorigioco, alza la testa, Raccichini è battuto con una rasoiata. Cala il sipario. Con un pizzico di rammarico.
PALERMO (3-4-2-1): Pelagotti; Buttaro, Lancini (82’Perrotta), Marconi; Almici (57’Doda), Odjer, Luperini (57’Dall’Oglio), Valente; Silipo (62’De Rose), Floriano (62’Brunori); Soleri. A disposizione: Massolo, Giron, Marong, Fella, Corona, Perrotta, Peretti. Allenatore: Giacomo Filippi
CAMPOBASSO (4-3-3): Raccichini; Sbardella (70’Fabriani), Menna, Dalmazzi, Vanzan (58’Pace); Candellori (83’Di Francesco), Bontà, Giunta; Emmausso (46’Tenkorang), Rossetti, Vitali (83’Liguori). A disposizione: Zamarion, Coco, Nacci, Martino, De Biase, Ciocca, Magri. Allenatore: Mirko Cudini
Arbitro: Scatena di Avezzano
MARCATORI: 3′ Silipo, 5’Valente, 54′ Rossetti (C), 80’Brunori
Note. Espulsi Giunta al 42′ (C) e Odjer al 59′ (P)