Calenda e Romagnuolo non mollano: «Ti aspettiamo in Aula»

Pronta la protesta davanti al consiglio di attivisti e simpatizzanti della Lega contro Mazzuto

Secondo il coordinatore regionale della Lega Luigi Mazzuto non ci saranno espulsioni dal partito, ma le consigliere Romagnuolo e Calenda non potranno più parlare a nome della Lega. Il che, in sostanza, equivale ad un’espulsione. La prossima settimana, come riferito già ieri, potrebbe esserci l’azzeramento del partito in regione con l’apertura della fase commissariale che dovrebbe essere guidata dallo stesso Mazzuto.

Nel frattempo le due ribelli leghiste non mollano, ma sono pronte a rilanciare. Entrambe sui social nella giornata di ieri hanno scritto: «Mazzuto ti aspetto in consiglio regionale martedì 26 febbraio, non mancare».

«La cosa più bella per me, – ha scritto ancora la consigliera Calenda – oltre alla vicinanza di tutti i colleghi che fanno parte delle istituzioni, è stata ricevere la solidarietà di tutti i lavoratori della Regione. Amo ricordare che il Molise lo rappresento a suon di preferenze, ricevute il 22 aprile. Ad oggi non risulta nessuna nota ufficiale firmata dal Segretario, ma vi è una dichiarazione fatta da una persona a lui vicina, che evidentemente non sa bene come si stanno evolvendo le cose in Molise. Sono nata leonessa e di certo non mi piegheranno scelte imposte da chi non vive il mio territorio ed impone scelte usando il suo “potere”. Per il resto che dire, mi hanno insegnato che nella politica ci vogliono i numeri».

«Avanti tutta» – le ha fatto eco la Romagnuolo. Intanto i militanti e simpatizzanti della Lega hanno organizzato una protesta contro Mazzuto che metteranno in scena domani davanti al consiglio regionale. Infine Mazzuto ha commentato il deplorevole episodio di cui è stata vittima Filomena Calenda. Come riportato ieri su queste colonne alla consigliera, in un gruppo whataspp della Lega, è stata augurata la morte. «La dialettica politica – scrive Mazzuto – seppure forte e contraria, non deve scadere nel qualunquismo becero che si riscontra sul web ogni giorno. Prendo decisamente le distanze dalle affermazioni cretine di augurare a qualcuno la morte, in particolare alla consigliera regionale Mena Calenda, alla quale va la mia, e di tutta la mia famiglia, solidarietà.

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