Cade dal tetto e precipita nel vuoto. Drammatico incidente ad Acquaviva d’Isernia. Ha perso la vita un sessantaquattrenne del posto, T.P., sposato e con tre figlie. È morto ieri in ospedale, dopo tre giorni di ricovero in ortopedia. Le lesioni e le ferite causate dalla rovinosa caduta sono state tanto gravi da provocarne la morte e a nulla sono valsi gli sforzi dei sanitari del Veneziale. Probabile causa diretta del decesso, un embolo provocato dalle tante fratture subite dalla vittima della fatale caduta. Era giovedì mattina, quando il sessantaquattrenne era salito sul tetto della sua abitazione per effettuare le abituali manutenzioni primaverili alla canna fumaria dell’abitazione. Un lavoro fatto ogni anno e che non aveva mai provocato alcun incidente, in quanto l’uomo deceduto aveva sempre lavorato nell’edilizia ed era un operaio esperto. Ma, evidentemente, la fatalità, o il destino, ha deciso diversamente. Mentre stava verniciando la canna fumaria, un piede è scivolato dal sostegno ed il 64enne è caduto dal tetto, riportando numerose fratture. Immediato l’intervento del 118 e il ricovero al Pronto soccorso da dove, dopo averlo medicato, lo hanno trasferito in ortopedia. Il quadro clinico da subito è apparso compromesso anche perchè la vittima era già cardiopatica e diabetica, così, dopo tre giorni è sopraggiunto il decesso, nonostante l’imepgno di tutti gli operatori sanitari. I funerali oggi, alle 15, ad Acquaviva d’Isernia.