Butta a terra una persona e crea scompiglio in centro: Daspo Urbano per un uomo
I fatti si sono verificati lo scorso 11 marzo: il soggetto, con precedenti e già conosciuto alle forze dell’ordine, per due anni non potrà avvicinarsi e frequentare gli esercizi pubblici di Termoli
Prima ha aggredito una persona, creando con il proprio comportamento una particolare preoccupazione in chi ha assistito alla scena. Successivamente si è reso responsabile di ulteriori atti illeciti anche verso i minorenni.
E’ stato sottoposto alla procedura di Daspo Urbano con divieto di frequentare esercizi pubblici del centro di Termoli, in particolari quelli situati nell’area dove si sono verificati i fatti, nei confronti di un uomo. Tutto è accaduto nella serata dello scorso 11 marzo nel centro cittadino di Termoli, alla presenza di numerosi astanti. Protagonista un uomo con precedenti penali che si è reso responsabile di aggressione nei confronti di un’altra persona, creando con il proprio comportamento particolare preoccupazione nei tanti che in quel momento si trovavano a transitare. Successivamente si è reso responsabile di ulteriori atti illeciti, anche verso minorenni.
All’arrivo del personale della Polizia di Stato del locale Commissariato, l’uomo ha continuato a creare scompiglio ed è stato accompagnato presso i propri uffici per gli accertamenti del caso. Per le condotte tenute, il Questore di Campobasso, anche alla luce del significativo allarme sociale prodotto in quella comunità, ha disposto l’avvio dell’istruttoria per l’irrogazione del Divieto di accesso e stazionamento in alcune aree di quel centro e presso determinati esercizi pubblici ai sensi dell’art. 13 bis del D.L. n. 14 del 2017 sul cosiddetto “Daspo Urbano”.
Il relativo procedimento è stato curato dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Campobasso, sulla base degli accertamenti svolti dal personale del Commissariato di P.S. di Termoli; il provvedimento di D.A.C.U.R. è stato emanato dal Questore, prevedendo nei confronti dell’autore dei comportamenti censurati il divieto, per la durata di due anni, di frequentare gli esercizi pubblici del centro di Termoli, in particolare quelli situati nell’area cittadina teatro dei fatti.