Bruxelles chiede una riduzione delle giornate di pesca, Guidotti: “Non siamo d’accordo”
REDAZIONE TERMOLI
La Commissione europea sta chiedendo grossi sacrifici al settore della pesca all’Italia e questo, ovviamente, sta tenendo con il fiato sospeso tutti gli operatori della marineria termolese. Bruxelles si aspetta l’aumento della percentuale della riduzione dello sforzo di pesca. La riduzione dello sforzo di pesca avviene solo tramite riduzione delle giornate di pesca. Ciò significherebbe, in due anni, una riduzione di circa 30 giorni di pesca. Ci si troverebbe dinnanzi ad un altro fermo oltre a quello obbligatorio già previsto. Secondo il Ministero il rischio che si correrebbe non rispondendo alla Commissione europea sarebbe quello di incappare nell’annullamento del pagamento del fermo biologico 2018. Su questo si è espresso Domenico Guidotti, presidente di Federcoopesca Molise. “Noi su questo non siamo d’accordo perché la riduzione della flotta già c’è stata. La pesca è stata ridotta e si parla di un numero consistente di operatori che sono usciti fuori quindi un ulteriore fermo di pesca per noi diventerebbe difficile”.