Tributi al Comune di Isernia: chiesta la sospensione del bando di gara pubblicato lo scorso mese di febbraio per individuare un gestore esterno. E’ giallo a Palazzo San Francesco, la giunta ha chiesto di sospendere l’appalto per la riscossione di tributi comunali.
C’è il sospetto che l’avviso, non si sa da chi, sia stato copiato, e pure male, dal bando pubblicato da un altro comune, inoltre ci sarebbe una clausola aggiuntiva che avrebbe destato non poche perplessità nell’esecutivo, tanto che la Giunta comunale, con apposita delibera 34 del 23 marzo ha formulato un “atto di indirizzo al dirigente del Settore Finanziario, per valutare l’opportunità dell’immediata sospensione del bando di gara per l’affidamento in concessione della gestione dei tributi, al fine di avviare una verifica amministrativa per il tempo strettamente necessario alla valutazione di una eventuale revoca in autotutela”.
Insomma una autentica ”bomba” che è scoppiata nei corridoi di Palazzo San Francesco. Tra le criticità rilevate dalla giunta Castrataro, quella più curiosa riguarda una parte del disciplinare “che reca ripetuti refusi, con l’indicazione di altro ente”. Insomma il bando sembrerebbe proprio copiato da quello di un altro comune. Nell’atto di Giunta, inoltre, vengono elencate altre problematiche “che potrebbero determinare la violazione del principio comunitario della par conditio, con particolare riferimento al punteggio aggiuntivo della certificazione di qualità richiesta nel bando, che appare sproporzionato e discriminatorio rispetto agli altri elementi che compongono l’offerta tecnica”. Ma non finisce qui, per la giunta “La richiesta di maggiore qualificazione delle ditte appare incongruente rispetto all’ulteriore requisito di capacità tecnico professionale. L’Esecutivo evidenzia poi che “non è prevista una durata minima dell’affidamento e che il possesso della Soa non è pertinente con il servizio in oggetto”. Insomma una vera e propria bocciatura per l’ufficio Finanze, cosa inaudita e mai accaduta negli anni passati.