Di Matteo Di Maria
Da un paio d’anni abbiamo assistito ad un forte incremento dei “bitcoin”, una moneta elettronica sviluppata intorno al 2008 da un inventore anonimo. Questo sistema non possiede un ente centrale ma è tutto concentrato in un archivio elettronico.
Alla base di questa moneta vi è lo scambio ,via internet, di quantità di denaro fra due persone, anche anonime tra di loro.
Il valore di questa moneta varia in base alla richesta e alla domanda, infatti all’inizio dell’ottobre del 2015 un bitcoin valeva circa 235.01 dollari mentre a fine mese un bitcoin è arrivato a valere circa 334.67 dollari.
Bitcoin non è, quindi, soggetta a controlli da parte di banche.
Ogni utente può accedere tramite un account e creare il portafoglio elettronico personale per contenere il proprio denaro, il sistema è protetto da una serie di codici di 100 caratteri incrociati tra numeri e lettere che li rendono inviolabili.