Bandi regionali per conferimento incarichi, Fanelli (Pd): «Tempistica incognita, la maggioranza chiarisca»

La capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, è intervenuta con un post sui suoi canali social ufficiali sugli ultimi bandi pubblicati dalla Regione Molise. Di seguito, il testo:

«Cosa c’è dietro la tempistica dei bandi per interni ed esterni della Regione Molise per il conferimento degli incarichi di direttore di dipartimento facenti capo alla Presidenza della Giunta regionale, ai Dipartimenti, alla Direzione generale per la salute, dell’Agenzia regionale Molise Lavoro?

Una domanda certamente lecita da porsi dianzi ad avvisi che arrivano non solo a ridosso della chiusura di un’ingloriosa legislatura regionale, ma per di più in un momento in cui la Regione è senza Bilancio. Il che vuol dire senza una reale copertura finanziaria. Dunque, nessun impegno di denaro per avvisi che, seppure dovessero essere chiusi (impossibile!) non potrebbero vedere conclusa la loro procedura.

I bandi in questione sono apparsi negli ultimi giorni sul sito della Regione Molise e, nello specifico, oltre a quello dedicato al personale interno, per consentire ai dirigenti di ruolo di esprimere le proprie manifestazioni di interesse per il conferimento dell’incarico di responsabilità a valere su diverse strutture dirigenziali facenti capo all’apparato amministrativo della Presidenza della Giunta, dei Dipartimenti, della Direzione generale per la salute e dell’Agenzia regionale Molise lavoro, è stato pubblicato un avviso esterno che riguarda 4 posti da direttore di dipartimento della Giunta Regionale e un incarico di direttore Generale per la Salute.

Ci troviamo, quindi, dinanzi a ulteriori atti in cui sembra davvero essere condensata tutta la schizofrenia amministrativa con cui il centrodestra regionale amministra la regione da quasi cinque anni.

Una schizofrenia sui tempi e sulle risorse al momento inesistenti. E allora Toma e tutto il centrodestra spieghino ai molisani il perché di tutto questo.

Perché qualcuno, a pensar male, potrebbe addirittura guardare a ciò come una sorta di “captatio benevolentiae”. E poi lasciare gli elenchi a chi arriva potrebbe anche sapere di una specie di ultimo atto di riconoscenza verso qualcuno.

L’esecutivo regionale risponda e chiarisca cosa sta avvenendo in questi ultimi mesi di governo. Lo faccia pubblicamente per il bene dei molisani che di certo non vorrebbero vedere un governo regionale inerte per oltre quattro anni e mezzo, darsi da fare per la copertura di posti apicali, mobilità volontarie o stabilizzazioni solo alla fine della corsa».