Bagnoli del Trigno in onda al ‘Kilimangiaro’ si candida a borgo più bello d’Italia
BAGNOLI DEL TRIGNO. Conoscenza e cultura del viaggio sono gli ingredienti del Kilimangiaro, la trasmissione della domenica pomeriggio di Rai3. In studio con la conduttrice Camila Raznovich si alternano scienziati, linguisti, alpinisti ma anche semplici viaggiatori con storie ed esperienze fuori dal comune. Come ogni anno il Kilimangiaro eleggerà, la sera della domenica di Pasqua, il borgo più bello del 2018 e Bagnoli del Trigno si candida ad esserlo. Domani, domenica 25 febbraio, infatti, andranno in onda la storia, le bellezze e le tradizioni del borgo molisano. Posto su un massiccio roccioso tra il fiume Trigno e il torrente Vella, il paese si distingue in una “terra di sotto” e una “terra di sopra”. Diverse le ipotesi sulla nascita di Bagnoli del Trigno: alcune storie raccontano che le prime abitazioni siano sorte intorno ad un complesso termale, altre sostengono che il borgo abbia avuto origine dall’insediamento di alcune tribù in cerca di riparo dalle invasioni barbariche. Le prime notizie storiche risalgono al Medioevo, allora il feudo era parte del Contado del Molise, successivamente diventa parte del Regno di Napoli e, infine, del Regno d’Italia. Nel secolo scorso Bagnoli ha subito un forte spopolamento a causa dell’emigrazione diretta soprattutto a Roma: sembrerebbe che vivano più bagnolesi nella capitale rispetto a quanti popolano il paese, figli e i nipoti dei tanti che partirono in cerca di fortuna. Tra le bellezze artistiche da visitare la Chiesa di San Silvestro, incastrata fra due speroni di roccia, il Castello Sanfelice, presidio strategico per il controllo del territorio, la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta con una campana di oltre tre tonnellate e il Santuario della Madonna di Fatima. Bagnoli del Trigno si caratterizza anche per la produzione di piante officinali, usate a scopo farmaceutico e cosmetico, che ha provocato un’inversione di tendenza nelle produzioni agricole locali. Da non perdere il Palio di Santa Caterina che si celebra nel mese di agosto quando il paese torna magicamente alla fine del settecento tra cortei storici, degustazione di prodotti tipici e fuochi d’artificio.
24 febbraio 2018
Giuseppe Santomarco