di Gaetano Pacchi
La Compagnia Teatrale “Attori & Convenuti”, che ha sede a Firenze, è stata costituita nel 2001 dall’avvocato Gaetano Pacchi del Foro di Firenze, con lo scopo di coinvolgere avvocati, notai e magistrati che fossero accomunati dalla passione per il teatro, nella messa in scena di opere appartenenti al repertorio classico e di autori esordienti. Sono stati, quindi, presentati testi di Georges Feydeau, di Federico Garcia Lorca, di Jean Anouilh, di Molière e, nell’ambito della categoria dei nuovi scrittori, il dramma giocoso “Mozart, Sonatina Facile KV 732” di Luca Giovanni Logi e il giallo psicologico “Teorema mortale” di Pasquale De Luca.
Tuttavia, da qualche anno, al fine sopra indicato si è aggiunto (fino a divenire predominante) quello di diffondere e radicare nella Società una figura di avvocato che si batte – non soltanto all’interno del processo – per conquistare il riconoscimento dei diritti fondamentali e per esigerne il rispetto e che dà voce alle istanze – a lungo rimaste inascoltate – di classi, settori e minoranze sociali.
In altre, parole, “Attori & Convenuti” vuole essere una Compagnia che propone non solo rappresentazioni teatrali, ma altresì – e soprattutto – che lancia un manifesto per recuperare, affermare e divulgare un’immagine di avvocato il quale, più di ogni altro, s’indirizza e guarda “verso” la Società, s’interessa e si cura di tutto quanto accade “oltre” i confini del Palazzo, pronto ad aiutare e a dare il proprio contributo.
Quindi, nella variegata attività di “Attori & Convenuti”, alle realizzazioni in forma drammaturgica di opere teatrali si è affiancata la lettura (il cosiddetto “reading”) di testi selezionati e montati in base all’idea originaria. La struttura di questo tipo di evento è completata dall’esecuzione dal vivo di brani musicali, che costituiscono la colonna sonora, e dalla proiezione di immagini suggerite ed evocate dal testo.
L’idea drammaturgica, la selezione e il montaggio dei testi e delle immagini dei vari eventi sono di Gaetano Pacchi, direttore artistico della Compagnia.
Nel nuovo corso impresso all’attività della Compagnia lo “spirito guida” è la figura, il pensiero, gli scritti e la varietà di interessi culturali di Piero Calamandrei. E’, infatti, in tale humus che affondano le radici (i titoli sono spesso frasi tratte da scritti di Piero Calamandrei) degli eventi dedicati ai caduti della Prima Guerra Mondiale (“Nelle anime dei morti c’è uno stellato senza nubi”; “Cinquecentomila Giovinezze”) o alla figura dell’avvocato nella Costituzione (“Preludio di una rivoluzione da fare”, presentato nell’ambito del XXXIV Congresso Nazionale Forense di Catania).
Inoltre, per rendere omaggio al grande giurista, la Compagnia ha presentato, nel 2016 (al Teatro La Pergola di Firenze, con la partecipazione di Giulio Scarpati), per celebrare il 60° anniversario della morte, e, nel 2019, per commemorare i 130 anni dalla nascita, l’evento “Piero Calamandrei. Lui – Raccontami Nonno”.
L’evento è stato da me costruito sull’idea di offrire un’immagine più intima di Piero Calamandrei: nello studio della villa del Poveromo, un nonno racconta alla nipote (Silvia da piccola) alcuni episodi importanti della sua vita e non solo di quella pubblica. La bimba chiede al nonno Piero di raccontarle della guerra, della nascita di Franco (il papà di Silvia), della famiglia (i nonni Agostino e Giacomo, il papà e la mamma di Piero), della compagna di una vita, Ada, della sua attività di avvocato, della sua passione per la pittura e la musica.
Inoltre, la lezione di Piero Calamandrei ha condotto “Attori & Convenuti” ad attribuire, nell’ambito della propria produzione, un posto di spicco al ruolo dell’Avvocato nella Società. A questo tema si ispirano gli eventi “Eroi sotto la toga” (a una replica del quale, tenutasi nel 2016 al Teatro La Pergola di Firenze, ha partecipato Gabriele Lavia) e “In quegli oscuri campi seminammo le nostre parole” (dedicati alle testimonianze di avvocati e magistrati che hanno partecipato alla Resistenza – il primo – e che sono stati detenuti in carcere o internati nei lager nazisti – il secondo) e quello “Vivere per difendere-Avvocati per la vita” nel quale sono proposti brani relativi alle esperienze di avvocati che, in varie parti del mondo, sono perseguitati perché tutelano i diritti umani.
Inoltre, dal 2012, ogni anno, la Compagnia presenta un evento in occasione della celebrazione del “Giorno della Memoria” (“Magda”, “Dialogo con Etty Hillesum”, “Da ogni porta qualcuno è partito-Le leggi e le persecuzioni razziali raccontate e commentate da Piero Calamandrei”, “Il mosaico della memoria”, “Il diritto di essere liberi – L’impegno e la voce della migliore Avvocatura nel periodo delle persecuzioni razziali”) e, nel 2019, per la prima volta, ha creato una iniziativa (“Rapiti in un silenzio”) – basata su testi di Pier Paolo Pasolini e del poeta croato Ivan Goran Kovacic – dedicata al “Giorno del Ricordo”.
Un altro filone coltivato dalla Compagnia Teatrale è l’esplorazione del mondo al femminile.
Nel 2018, la Compagnia Teatrale ha realizzato l’evento “Ho ucciso l’angelo del focolare”, incentrato su la battaglia condotta da Virginia Woolf per l’accesso delle donne alle professioni.
Questa iniziativa ha costituito una tappa del percorso iniziatosi con lo spettacolo “Artemisia Gentileschi. La forza dal dolore”, realizzato – con la partecipazione di Pamela Villoresi nel ruolo della pittrice – nell’ambito della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, e presentato, nel 2014, al Tempio di Adriano, a Roma, nel 2016, al Teatro La Pergola, a Firenze, nel 2017 al Teatro Sociale di Trento e, nel 2018, al Teatro Puccini di Firenze.
In questo solco si inserisce altresì l’evento, dal titolo “Nate non solo per fare figli”, dedicato a far conoscere il contenuto della discussione, che si svolse in seno all’Assemblea Costituente, sul ruolo della donna nella futura democrazia.
Lo spettacolo consiste nella lettura di un “mosaico” di brani tratti dalle relazioni e dagli interventi svolti dai deputati Costituenti i quali, nell’ampio e articolato dibattito per la redazione della Carta Fondamentale, discussero su la posizione della donna nella famiglia, nel mondo del lavoro, nella Società civile e sull’idoneità di quest’ultima ad accedere alla carriera di magistrato.
Uno degli ultimi eventi, in ordine di tempo, è “Nasrin Sotoudeh. Una vita per difendere. Le parole dell’avvocata iraniana in carcere per la tutela dei diritti umani”, dedicato a far conoscere e a dare voce all’avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh, la quale ha sacrificato la vita per tutelare nel suo Paese i diritti umani, in generale, e quelli delle donne, in particolare.
E’ importante sottolineare che, con questo evento, la Compagnia Teatrale “Attori & Convenuti” ha iniziato e sta proseguendo “Un Giro d’Italia per Nasrin libera” al fine di sensibilizzare la classe forense e l’opinione pubblica italiane su questa tragica vicenda e di dare sostegno alla richiesta di liberazione di Nasrin Sotoudeh.
L’evento è stato presentato a Lucca, Trento, Alessandria, Milano, (nell’ambito della decima edizione del “Festival del Lavoro”, con l’introduzione di Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace), Reggio Emilia, La Spezia, Mantova, Iseo (Brescia), Brescia, (in occasione della manifestazione “Librixia-Fiera del Libro Brescia”), Rieti, Poggio Mirteto (Rieti), Ravenna, Prato, Verona (con l’introduzione di Shirin Ebadi), Pontedera (nell’Auditorium del Museo Piaggio), San Casciano in Val di Pesa, Modica, Firenze (nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio per celebrare la “Giornata internazionale dell’avvocato perseguitato”) e a Nola.
Altra iniziativa, da poco messo in scena dalla Compagnia con l’Associazione Culturale “Arte e Arti” – con la quale dal 2019 ha instaurato un rapporto stabile di collaborazione – è “Fammi essere ancora bambina”, lettura di testimonianze di vittime di matrimoni precoci.
Questa iniziativa è stata creata per celebrare la Giornata Mondiale delle Bambine proclamata dall’ONU (per la prima volta l’11 ottobre 2012) e ha l’obiettivo di fare ascoltare la voce di bambine, costrette – quasi sempre – per denaro a sposarsi: storie di violenza, di abusi, di riduzione in schiavitù, di soggiogazione, di povertà, di privazione di qualsiasi tipo di diritto.
Di particolare impatto emotivo è l’evento “Ora sono morti”, reading di lettere di due condannati a morte americani con l’obiettivo di diffondere la cultura del ripudio della pena di morte.
Infine, il 31 gennaio 2020, la Compagnia ha presentato a Roma, al Teatro San Genesio, il reading “Uno di duecentocinquantamila”, tratto dal libro “Avvocà, per ora grazie” dell’avvocato Giuseppe Caravita di Toritto del Foro di Roma.
Da ultimo, la Compagnia ha realizzato e presentato a Lucca e a Firenze l’evento, dal titolo “Fame di Libertà”, dedicato a dare voce all’avvocata turca (di etnia curda) Ebru Timtik, la quale, sacrificando la vita per tutelare nel suo Paese i diritti umani, è deceduta dopo 238 giorni di sciopero della fame, agli altri avvocati (appartenenti al ÇHD – Associazione Avvocati Progressisti – e all’HBB – Ufficio dei diritti del popolo), detenuti, processati e condannati, e all’avvocata iraniana, Nasrin Sotoudeh, (in carcere dal 2018 e condannata a quattordici anni di reclusione e a 148 frustate).
La Compagnia collabora stabilmente con musicisti di fama internazionale e nazionale, fra i quali il grande fisarmonicista Gianni Coscia, il Maestro Luca Giovanni Logi (Direttore dell’archivio musicale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino), il Maestro, professor Franco Bonsignori e il Maestro, avvocato Michele Salotti.
Molti sono i progetti ai quali la Compagnia Teatrale sta lavorando, il più importante e impegnativo dei quali è un’operina musicale dedicata alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la cui Giornata mondiale è celebrata il 20 novembre, data in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la relativa Convenzione.
Fanno parte della Compagnia: Giovanna Acquisti, Alessandro Cambi, Laura Caponeri, Patrizia De Luca, Grazia Doni, Lorenzo Gaioni, Fabrizio Mancuso, Gaetano Pacchi, Irma Tiribilli.
L’ufficio stampa e le relazioni esterne sono curati da Cinzia Colzi.
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