Assemblea Pd, la Fanelli detta la nuova linea del partito

?Un patto tra gli eletti del Pd, a tutti i livelli, e gli elettori. Sul fronte del partito, ma soprattutto sull?efficacia delle scelte e dei risultati per i cittadini. Innanzitutto, il riconoscimento della centralit? del partito, come luogo di sintesi e proposta soprattutto verso la Regione, e dei ruoli che nello stesso ognuno ricopre, a partire dalla piena efficienza degli organi, ad oggi ancora non garantiti dalla minoranza. E un coordinamento stabile, cos? come proposto dall?area di Sinistra Dem, come luogo di confronto. Molte le proposte concrete avanzate nella lunga relazione: pi? lavoro, pi? imprese innovative e solide, pi? interventi per il sociale e contro la povert??. ? questa la nuova linea del Pd Molise, proposta dal segretario Micaela Fanelli all?assemblea che si ? svolta a Isernia.
?L’Unit? per il nostro partito ? una parola fondante ? esordisce il segretario – Non si ? mai vista una squadra vincere nella discordia. Cos? come non si vedr? mai un partito vincente nella divisione. In politica la discordia ? sinonimo di sconfitta. Abbiamo raggiunto i risultati quando abbiamo lavorato insieme, con responsabilit?. Questo ? un fatto. Come un fatto ? che abbiamo perso consenso e fiducia dei cittadini quando ci siamo scontrati? dice ancora la Fanelli -. Sulle alleanze, pochi dubbi: resta valido il perimetro tracciato alle elezioni regionali del 2013. Abbiamo una coalizione che nel 2013 ha raggiunto il 44,7% dei voti- osserva la Fanelli. La stessa coalizione diventata squadra di governo sta attuando, con responsabilit?, il programma. Abbiamo vinto in tutte le amministrative importanti. L’alleanza in essere ? vincente ed efficace. Pensare di metterla in discussione, vuol dire non voler vincere, non volere un’amministrazione efficace?. L?assemblea del Pd ha affrontato anche tematiche pi? contingenti. ?Il Molise ? dice Fanelli – era come una macchina zavorrata (dagli sprechi, dalle inefficienze). Non abbiamo ancora cominciato a correre, ma sicuramente il motore si ? acceso ed ? ripartita, lo dicono i dati Istat. Abbiamo rimesso a posto i fondamentali di una regione in dissesto. Ora dobbiamo mettere in campo iniziative forti per ricominciare a correre. Il senso di responsabilit? del governo regionale ha permesso di rimettere in sesto un organismo fiaccato da una gestione inefficace. Oggi, finita la convalescenza siamo nelle condizioni di ripartire. Quindi bandi subito, avanti con l?area di crisi i patti per il sud, l?attenzione al sociale e il reddito di inserimento i cui bandi stanno partendo. All’assessore alle Attivit? produttive chiediamo che entro un mese vari i bandi per le imprese giovanili All’assessore al Lavoro subito quelli relativi alle fasce di disoccupati giovani e anche per i 35 e 55 enni. Sulla sanit? ? in atto un grande riorganizzazione. La parola d?ordine che la indirizza ?: attenzione al paziente! Prima di natale ? fa notare Fanelli – il sistema ha rischiato il collasso. Poi, grazie all?ok del tavolo tecnico ai piani operativi, abbiamo potuto iniziare a programmare il futuro. E grazie alla legge di stabilit? si ? potuto procedere al rinnovo di tutti i contratti dei precari e programmare i concorsi per la loro stabilizzazione dopo anni di blocco. Sulle strutture: non si parla di chiusure ma di riconversioni e in qualche caso di integrazione (vedi Cattolica-Cardarelli), per eliminare i doppioni e migliorare la qualit? del servizio. La nostra attenzione ? inoltre rivolta al sociale, agli svantaggiati agli anziani, ai disabili?. Nella relazione introduttiva anche i temi della lotta all?evasione per liberare risorse, della necessit? di varare il parco del Matese entro l?estate, l?attenzione alle infrastrutture dissesto idrogeologico e della centralit? delle aree interne. Infine, ma non certo da ultimo, la questione della rappresentanza. In agenda ci sono diversi argomenti, dal nuovo assessore alla legge elettorale, alle prossime scadenze amministrative. ?Il messaggio ? ? dice il segretario – pi? attenzione al territorio, Isernia deve stare al centro dell?azione. Proponiamo una legge elettorale che riequilibri la rappresentanza per aree (con attenzione massima al territorio di Isernia), che contempli le quote rosa (donne) e le quote verdi (giovani). Vogliamo inoltre introdurre meccanismi di trasparenza per la valutazione dell?operato dei consiglieri. Proponiamo inoltre di abolire il listino e il voto disgiunto. Il nuovo assessore regionale sar? scelto dal Presidente, perch? ? una sua prerogativa. Noi gli abbiamo dato alcune indicazioni per una figura che sia espressione del Pd e dell?area della provincia di Isernia?. Due note anche sul capogruppo Pd che, a detta del segretario, deve essere espressione della maggioranza congressuale “nel massimo rispetto delle decisioni dei consiglieri regionali?.