Assemblea Pd, acque agitate

ISERNIA. Che le acque fossero agitate era noto. Ma probabilmente i presenti si aspettavano un clima meno teso di quello trovato ieri pomeriggio a Isernia. A nulla sono valsi gli appelli all?unit? del segretario Micaela Fanelli. L?assemblea regionale del Pd si ? trasformata in una sorta di resa dei conti tra minoranza e maggioranza. I lavori, iniziati a pomeriggio inoltrato, si sono interrotti alle 21.30 e c?? stato un aggiornamento: l?assemblea riprender? tra 15 giorni in basso Molise. I big, tuttavia, hanno rilasciato numerose dichiarazioni prima dei propri interventi. Il pi? combattivo, come prevedibile, ? stato Danilo Leva. Gi? prima dell?inizio dei lavori il parlamentare si ? intrattenuto a lungo con la stampa. ?Frattura ? riuscito a fare le stesse cose di Michele Iorio, ma noi ci siamo candidati per il cambiamento, per una discontinuit? con il passato. Questo non ? il mio Pd?. Commenti che Leva aveva rilasciato anche in passato. Lo spunto per la notizia lo ha fornito alla domanda sulle primarie per la presidenza della Regione. ?Chiederemo le primarie ? ha affermato Leva ? per un cambio di rotta a Palazzo Vitale. Dir? di pi?, non so ancora se mi ricandider? al Parlamento?. Affermazione, questa, che ? stata intesa dai presenti come una possibile candidatura di Leva alle primarie del Pd alla Regione, proprio in contrapposizione al presidente Frattura?. Il governatore, di contro, non ha nascosto l?esistenza di fibrillazioni all?interno del Partito. Soprattutto per quel che concerne il rimpasto di Giunta. Frattura ha confermato che due assessori spettano al Pd e che ulteriori tensioni sono nate dopo la decisione di Petraroia di rimettere le deleghe. Pi? chiare, invece, le sue dichiarazioni su Vincenzo Niro. ?Non pu? avanzare pretese?. Un posto spettava ai moderati e i patti erano chiari. Le formazioni moderate che hanno appoggiato la corsa di Frattura sono state due: Udeur e Rialzati Molise. Dunque la staffetta tra Niro e Cotugno alla presidenza del consiglio ha messo le cose a posto. L?assessore Petraroia, infine, ha chiarito la sua posizione. ?Ho rimesso le deleghe al partito perch? sono un bersaniano e un posto in giunta spetta ad un renziano?. Petraroia, probabilmente, potrebbe essere confermato al suo posto, ma l?altro posto riservato al Pd nell?esecutivo dovr? essere occupato da un esponente di fede renziana.