Aspirante poliziotto non supera la prova del “braccio di ferro”. Riammesso dal Tar

Illegittimo il test di Handgrip. Dopo il ricorso proposto dagli Avvocati Guido Rossi e Maria Bruno (IN FOTO)

Il Tar Lazio Roma, questa mattina 19 dicembre 2019, si è espresso favorevolmente circa l’ammissione con riserva di un aspirante poliziotto molisano alle prove fisiche per l’assunzione nella Polizia di Stato.

Si è discusso sulla legittimità dello svolgimento del test di handgrip che ha come scopo quello di misurare la forza isometrica massima esercitata dai muscoli dell’avambraccio.

Il ricorrente S.D’A. era stato escluso illegittimamente dopo essere sottoposto alla prova da parte della Commissione esaminatrice; questa, non avendo rispettato le modalità di svolgimento della suddetta prova, illegittimamente determinava un provvedimento di inidoneità che escludeva, di fatto, l’aspirante Poliziotto dalle successive prove concorsuali.

Per tramite dei legali Guido Rossi e Maria Bruno, l’escluso ricorreva al Tar Lazio che, al termine di una complicata istruttoria, riconosceva l’illegittimità del provvedimento di inidoneità e dell’operato dell’Amministrazione resistente.

Commentano i legali: «Eravamo sicuri, sin dall’inizio, dell’irregolarità dello svolgimento della relativa prova. La Pubblica Amministrazione ha provveduto a depositare documentazione che ha avallato la nostra tesi. L’illegittimità come l’irregolarità è stata palese sin dall’inizio. Ora il nostro assistito può continuare a rincorrere il sogno di vestire la divisa della Polizia di Stato».