Arte, comunicazione e scrittura al Castello Semivicoli

Senza trascurare l’imprenditoria vincente che in questo caso si coniuga al femminile

Al Castello di Semivicoli l’otto marzo è stato celebrato in maniera sui generis, senza retoriche, ma calato nella realtà di proposte, di attenzione, di immaginazione  e concretezze: protagoniste  donne impegnate in più settori, quello imprenditoriale con Marina Cvetic Masciarelli, quello della comunicazione e della scrittura con Maria Stella Rossi e quello dell’Arte con Adriana Civitarese.

E così in un incontro dal tono conviviale , protagonisti    gli eccellenti vini Masciarelli,  l’arte, le rondini e la bellezza del luogo, contornato da vigneti, uliveti, natura rigogliosa , sono stati omaggiati  e scelti per la riapertura delle attività nel Castello di Semivicoli in Terra d’Abruzzo. Interpreti del senso stesso    della serata,    una esposizione di opere    dal titolo Lune dell’artista Adriana    Civitarese    che indaga e mette in relazione l’immesnso  interiore e l’infinito dell’universo in accordanza e colloquio con la personale    ricerca stilistica , quindi    l”annuncio dell’uscita della Piccola antologia della Rondine    ( BastogiLibri Edizioni), in collaborazione con la Lipu Nazionale,    ideata e curata da Maria Stella Rossi per suscitare    sensibilità e conoscenza sul mondo delle rondini, ormai in declino.   

A completare    questo otto marzo celebrativo e nel contempo occasione di incontro, di collaborazioni e ideazioni, l’accoglienza di Marina Cvetic,  manager illuminata e determinata, e gli ospiti presenti    che hanno reso la serata interessante e intensa. Linguaggi    diversi ma armonici si sono uniti , quindi, dando risalto  ad esperienze e realtà  vissute nelle Tenute Agricole Masciarelli che hanno voluto annunciare anche  l’arrivo della Primavera,  con il ritorno delle rondini ” perchè a Semivicoli, una rondine fa Primavera”, e sottolineare    nel contempo l’attenzione per il mondo dell’Arte, che nelle Sale del Castello è un fil rouge    presente da parecchi    anni,  ben inserito nel contesto antico dell’architettura della Dimora storica settecentesca.