Arrivano due orfani e una donna fuggiti dall’inferno delle bombe in Ucraina

I tre giungeranno ad Isernia ospiti delle stesse famiglie che aprirono loro le porte dopo il disastro di Chernobyl

Sono diversi i comuni che hanno già dato la loro disponibilità ad ospitare i rifugiati in arrivo dall’est. Macchiagodena, Sant’Agapito, Filignano, Sesto Campano, tutti mettono a disposizione immobili nella disponibilità dei comuni per accogliere le famiglie e i bambini in fuga dall’Ucraina.

Una enorme rete di solidarietà che trova anche delle disponibilità individuali, come quella di Elvira Barone, capogruppo dei Cinque Stelle al Comune di Isernia che offre una stanza della sua casa per ospitare una rifugiata ucraina.

C’è poi l’associazione Fratello Sole, quella dei genitori dei bambini di Chernobyl, accolti a Isernia per diverse estati dopo il disastro della centrale nucleare, che si sta mobilitando per organizzare il trasporto di donne e bambini.

Nelle prossime ore arriverà a Napoli un pullman proveniente dalla Polonia, con 56 bambini ospiti di un orfanotrofio ucraino, che saranno distribuiti tra le famiglie dell’associazione.

A Isernia verranno una donna e due di questi orfani che verranno accolti dalle stesse famiglie che ospitarono i bambini di Chernobyl.

Poi c’è un pulmino, già disponibile al confine della Moldavia, pronto a trasportare a Isernia altri profughi legati in qualche modo alle famiglie dell’associazione Fratello Sole.

Insomma una rete di solidarietà diffusa sul territorio che mostra ancora una volta la generosità del popolo molisano, pronto a fare la sua parte in questa immane tragedia umanitaria.