Area di crisi, Cgil: “A che punto siamo?”

La CGIL Molise esprime forte preoccupazione sulla tempistica per il riconoscimento dell?area di crisi complessa.

?Dopo che il Ministero dello Sviluppo Economico ? si legge in una nota del segretario organizzativo Franco Spina – in data 7 agosto 2015 ha accettato le condizioni per il riconoscimento di crisi industriale complessa ( Campochiaro-Venafro ) e a seguito dell?insediamento del tavolo Regionale tra la stessa Regione e le parti economiche-sociali avvenuto lo scorso 10 novembre 2015, non vi ? traccia del percorso costitutivo di una proposta organica per concludere la procedura entro 9 mesi dall?emanazione del decreto di riconoscimento.

Lo scopo dell?area di crisi risiede proprio nella capacit? di risposta concreta e veloce ad una situazione di criticit? straordinaria di un territorio, ma dopo 5 mesi di attesa e poche dichiarazioni di intenti enunciati al tavolo regionale, nulla altro e dato sapere.

Occorre conoscere l?idea progettuale della Regione e approfondire le scelte strategiche da compiere nell?ambito del perimetro territoriale che l?accordo medesimo ha stabilito.

La CGIL spera che,il ritardo accumulato, la mancata convocazione del tavolo e l?assenza di una proposta, non sia dovuta a ripensamenti o riprogrammazioni in atto sia sull?individuazione del territorio coinvolto, sia sulle scelte strategiche da compiere.

E? fondamentale ripartire dal territorio, dalle criticit? dei settori agroalimentare – tessile ? meccanico- edile, dalla necessit? di prevedere investimenti nuovi ma anche attivazione di percorsi a salvaguardia per i lavoratori espulsi dalle aziende in crisi .

Ribadiamo la necessit? di un piano organico di sviluppo regionale che contempli l?integrazione delle varie misure economiche a disposizione in grado di rilanciare il fragilissimo tessuto economico e produttivo dando una visione nuova e piena di prospettiva al Molise e ai tanti disoccupati e cassaintegrati?.