Aperto a metà luglio, «e adesso è già chiuso»

Polemica sullo “stop” allo Urban Center: «E’ calato il sipario sull’operazione politico/commerciale»

REDAZIONE

TERMOLI

Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale doveva essere un luogo fisico di dibattito e di confronto, dove poter visionare i progetti urbanistici più importanti, quelli che dovrebbero cambiare il volto della Termoli per come tutti la conoscono. Dal tunnel, multipiano e riqualificazione del centro cittadino, passando per il Macte, la riqualificazione del lungomare nord e quella del centro polifunzionale di contrada Mucchietti arrivando fino all’impianto sportivo coperto di viale Pertini, i rendering e le caratteristiche dei vari progetti sarebbero dovuti finire lì, sulle pareti di quella che una volta era la sede dell’assessorato alla Cultura del Comune di Termoli trasformata in Urban Center, luogo fisico dove far incontrare i progetti della Termoli del futuro con i cittadini che Termoli la vivono tutti i giorni. Luogo dove spiegare e far conoscere, incontrare e discutere, «tappa importante del percorso di crescita partecipativa». Invece a poco più di due mesi dall’inaugurazione avvenuta lo scorso 19 luglio, lo Urban Center è chiuso. Fuori dalla porta della Torretta Belvedere la scritta e accanto la gigantografia del progetto Termoli2020 a ricordare che all’interno, su postazioni create appositamente, i responsabili del progetto di riqualificazione urbana avevano spiegato passo passo tutto quello che riguarda tunnel, multipiano e “affini”.

Una chiusura, dopo le aperture anche prolungate del periodo estivo, che non è passata inosservata a tutti coloro che il Borgo Vecchio e il suo “ingresso” che affaccia sul porto lo frequentano tutti i giorni. «Un ritorno “amaro” al futuro», è il commento di Ciro Stoico, tra i primi a notare la chiusura dello Urban Center postando il proprio pensiero su Facebook. «E’ calato il sipario su una delle più sgangherate operazioni politico/commerciale della storia della nostra cittadina. L’Urban Center chiude. Doveva essere una fucina d’idee dove i vari soggetti professionisti, operatori, cittadini e istituzione dovevano unire le proprie sinergie per ricercare nuove soluzioni urbanistiche per la città. Si dovevano organizzare mostre, seminari, workshop, non si è riusciti nemmeno ad allestire tutti i locali della Torretta. Ci domandiamo: dove sono i membri di quella schiera di amministratori sorridenti che nel mese di luglio, precisamente il 19 ha presenziato l’apertura del fantozziano Urban Center?». Accuse alle quali ha risposto il sindaco Sbrocca.

«Non è che è già chiuso – ha affermato il primo cittadino contattato sull’argomento – lo Urban Center è un luogo di aggregazione e di visione dei progetti urbanistici della città. C’è un momento di sospensione perché il personale addetto allo Urban Center che ha lavorato per diversi mesi in maniera incessante e ha necessità di un attimo di ferie per potersi ricaricare con lo stesso o con altro personale». E mentre, per il sindaco Sbrocca, i locali riapriranno «per il mese di novembre inoltrato», le attività continuano. «Lo Urban Center può essere sempre oggetto e luogo di confronto tra tecnici amministratori e cittadini per spiegare quelli che sono i programmi e le prassi urbanistiche della città, quindi il fatto che non sia aperto continuativamente non significa che non può essere aperto anche per queste attività che non sono essenzialmente quelle di visione». Per Sbrocca, in ogni caso, i mesi di apertura sono stati positivi. «Sono stati tantissimi i cittadini che si sono recati negli spazi, molti anche i turisti che sono rimasti incuriositi da questi progetti dell’amministrazione e soprattutto abbiamo visto che la comunicazione non è mai troppa perché è necessario sempre più spiegare quali sono le attività dell’amministrazione. C’è volontà di fare sempre più comunicazione su questo perché il cittadino deve essere sempre più informato».