Amministrative, caos Pd. La minoranza cala “l’asso” Antonio D’Ambrosio
La proposta della mozione Durante al segretario Facciolla. Sotto la lente la mancata convergenza su Sbrocca
REDAZIONE TERMOLI
Se fosse un “fritto misto” sarebbe sicuro una “paranza” alla termolese. Si perché nel “ristorante” targato Partito Democratico il “menù” in vista delle amministrative è ancora tutto da scrivere. Da una parte il “piatto forte”, quello che gran parte dell’uscente amministrazione comunale vorrebbe riproporre ai termolesi: la ricandidatura del sindaco Sbrocca. Dall’altra le liste civiche che, a detta dei bene informati, non sarebbero pronte ad accettare di sostenere il primo cittadino uscente e nel mezzo la mozione Durante, quella minoritaria all’interno del Pd dopo l’elezione di Vittorino Facciolla a segretario regionale, che ha deciso di sparigliare le carte. Sbrocca non va bene? E allora Sciandra e compagni hanno deciso di calare “l’asso” proponendo il nome di Antonio D’Ambrosio all’attenzione del segretario regionale. A confermarlo è lo stesso segretario cittadino democratico Antonio Sciandra: «la minoranza del Partito Democratico termolese riunitasi questa sera (10 aprile, ndr) ha deciso di proporre la figura di Antonio D’Ambrosio candidato sindaco del proprio gruppo di fatto chiedendo discontinuità». Poche parole che, però, potrebbero avere l’effetto di un boomerang a Termoli. Si perché con il centrodestra che ha ufficializzato il proprio candidato sindaco Francesco Roberti, Nick Di Michele che attende solo l’investitura ufficiale da parte dei vertici del MoVimento 5Stelle (che oggi dovrebbero anche sciogliere la riserva rispetto alle possibili alleanze) e Remo Di Giandomenico che ha già ufficializzato la sua candidatura, resta da dirimere solo il nodo all’interno del centrosinistra quando, oramai, mancano 15 giorni alla scadenza per la presentazione delle liste. E il “tic tac” del tempo che passa sta facendo salire la pressione a molti. D’Ambrosio, cognato di Remo Di Giandomenico, dalla sua può vantare l’esperienza di una lunga vita in politica sempre all’interno del centrosinistra e potrebbe avere un particolare appeal verso tutta quell’area più a sinistra della coalizione a cui non andrebbe giù il nome di Sbrocca. La proposta adesso è all’attenzione della segreteria regionale che dovrà dire la sua. Di fatto si tratta della prima proposta alternativa alla candidatura del sindaco uscente che nelle scorse ore sembrava fosse a un passo dalla candidatura. Ora questo colpo di scena. Si attendono ore da “telefoni roventi” in basso Molise.