Alvano Bacchi e la svolta delle Fondere Tacconi, oggi F.A. spa, verso un futuro sostenibile per l’ambiente
Da quando ha acquisito il Gruppo FOM Fonderie Tacconi nel 2019, Alvano Bacchi ha guidato un rinnovamento profondo dell’azienda, oggi F.A. spa. Oltre all’implementazione dei sistemi produttivi attraverso la digitalizzazione Alvano Bacchi ha guidato un processo di efficientamento aziendale per ridurre l’impatto ambientale dell’impianto e rispondere alle istituzioni locali e regionali che in questi anni hanno messo la questione al centro dell’attenzione.
Alvano Bacchi sul “Caso Tacconi”: oltre all’accordo per il monitoraggio costante dell’aria, interventi rapidi per la sostenibilità ambientale degli impianti
Il tema della sostenibilità ambientale delle fonderie ha aperto negli anni un dibattito tra le istituzioni, coinvolgendo chi da un lato vuole garantire le peculiarità ambientali e turistico-religiose del comprensorio Assisano e chi dall’altro vuole tutelare la rilevanza socio economica dell’impresa e il grande livello occupazionale che F.A. spa ha portato nella zona. Le Fonderie Tacconi, ora sotto la guida di Alvano Bacchi, sono infatti un punto di riferimento non solo per le immediate vicinanze, impiegando centinaia di dipendenti, ma anche a livello nazionale e internazionale per le fusioni di componentistica complessa in acciaio e ghisa e rappresenta la quota più consistente del mercato automotive in Italia.
Tutto ciò ha portato alla costituzione nel 2018 di un Comitato di cittadini residenti delle adiacenze dell’opificio industriale che hanno spinto le istituzioni a istituire un Tavolo Interstituzionale per discutere la faccenda; il “Caso Tacconi”. Il tavolo ha coinvolto le istituzioni, i cittadini ed esperti, oltre ad Alvano Bacchi che dal suo arrivo ha partecipato al dialogo attivamente, mettendo in atto da subito azioni mirate alla riconversione sostenibile dell’impianto e sottoscrivendo un accordo che prevede il monitoraggio costante della qualità dell’aria.
Sotto la nuova governance di Alvano Bacchi sono state avviate tempestivamente analisi interne per verificare lo stato di fatto, ricorrendo alla consulenza di esperti della materia per poter programmare interventi di miglioramento in tempi rapidi. In primis Bacchi ha investito per il miglioramento impiantistico-strutturale e con l’adozione di procedure rigorose di monitoraggio e prevenzione.
Tutti i miglioramenti per la sostenibilità ambientale sotto la governance di Alvano Bacchi
Dall’inizio del suo operato nel 2019, Alvano Bacchi ha avviato diversi miglioramenti dell’impianto a partire dal posizionamento di sensoristica specifica (smart sampler) per il campionamento mensile dei metalli e sostanze chimiche così da tenere sotto controllo i livelli e poter intervenire in modo mirato e tempestivo in caso di necessità. Avvalendosi della consulenza di esperti è stato poi studiato e valutato il posizionamento di deposimetri in punti strategici in prossimità dello stabilimento per il rilevamento di polveri depositabili.
Infine, è stata stabilita la programmazione di possibili interventi di biomonitoraggio ambientale attraverso analisi dendrochimica, di cui tutti i risultati saranno resi disponibili ai professionisti incaricati della valutazione al Tavolo aperto con le istituzioni e il Comitato dei cittadini.
Tutti i risultati del monitoraggio saranno presentati al Tavolo Interstituzionale
I risultati di tutti i monitoraggi verranno presentati, con cadenza trimestrale, presso il Comune di Assisi in rappresentanza del Tavolo Interstituzionale, grazie alla nuova centralina di monitoraggio posizionata nel 2020 come sottoscritto da Bacchi nell’accordo del 2019.
Il tempestivo intervento di Alvano Bacchi per innovare con sostenibilità l’impianto, oltre al positivo andamento degli indicatori di qualità ambientale, hanno rassicurato i soggetti interessati alla problematica e hanno consolidato la fiducia nei confronti dell’imprenditore umbro che ha da subito dimostrato di avere un approccio gestionale responsabile e corretto riguardo al tema ambientale.