“Alto Medio Sannio”, Agnone capofila
Siglato il preliminare della cosiddetta Strategia d’Area, propedeutico alla sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro
FRANCESCO BOTTONE
È stato firmato nella mattinata di ieri, ad Agnone, dall’amministrazione comunale, il preliminare della cosiddetta Strategia d’Area “Alto Medio Sannio”, atto propedeutico alla definizione della strategia vera e propria e alla sottoscrizione dell’Apq (Accordo di programma quadro). Si tratta di progetti a livello nazionale finalizzati a potenziare i servizi di mobilità, istruzione, salute, digitale, infrastrutture, l’organizzazione e il sostegno al turismo e l’efficientamento energetico. Un progetto che interessa già da qualche anno anche il versante abruzzese del comprensorio montano, ma che all’atto pratica ha prodotto ben poco. Tra queste innovazioni, pagate fior di quattrini di denaro pubblico, il servizio navetta presso l’area industriale della val di Sangro, praticamente un disastro che ha ha causato solo problemi ai pendolari e alle stesse aziende e che è stato bloccato e cancellato a poche settimane dalla sua attivazione. Comunque, ieri anche Agnone ha firmato questo primo passo per entrare nella strategia aree interne.
«È il primo grande risultato che i 33 Comuni dell’area raggiungono da quando è stato riavviato il percorso di redazione della strategia nel dicembre 2017, quando l’allora Governo decise di finanziare con Legge di Stabilità 2018 tutte le aree interne italiane selezionate dalle Regioni e dal Comitato Tecnico Aree Interne» spiega Lorenzo Marcovecchio, sindaco di Agnone, Comune capofila tra i 33 paesi aderenti. «È la prima esperienza in Molise di una gorvernance di sviluppo complessa basata sul convenzionamento tra i Comuni. – sottolinea Marcovecchio – Nella redazione dei documenti tecnici ruolo fondamentale è stato svolto dai Gal presenti nell’area, a partire dal Gal Alto Molise, che ha il maggior numero di Comuni (18, ndr) nell’area e a seguire il Gal Molise verso il 2000, il Gal Molise Rurale e il Gal Innova Plus. Proprio il Gruppo azione locale Alto Molise, lo scorso sabato ha riapprovato il Piano di Sviluppo Locale per attivare una forte sinergia con la Snai (Strategia nazionale aree interne) Alto Medio Sannio». Gli interventi saranno finanziabili con la programmazione dei fondi europei del Por-Fesr, Fse per 5,2 milioni di euro che la Regione Molise ha già messo a disposizione per gli interventi su ambiente, cultura, energia e efficienza della Pubblica Amministrazione. «Altri 3,74 milioni di euro – rimarca il sindaco di Agnone – derivano dalla Legge di Stabilità 2018 e serviranno per intervenire sui servizi di mobilità, istruzione e salute sui quali nelle prossime settimane si definiranno gli interventi. La complessità dell’area (la più estesa di tutte le aree interne italiane) ha indotto i tecnici a procedere per sub ambiti omogenei. Si tratta di una sorta di laboratorio su cui sperimentare nuove modalità di intervento operative. Infatti – conclude l’avvocato agnonese – la proposta di preliminare prevede l’attivazione delle farmacie di servizio, per andare incontro alle esigenze della popolazione che vive nei paesi meno popolosi, il potenziamento della mobilità su ferro e gomma, la didattica innovativa e laboratoriale per gli studenti di ogni ordine e grado, gli interventi su ambiente, cultura e turismo per migliorarne la fruizione fino all’efficientamento degli immobili pubblici ad alto valore sociale».