Il presidente della Regione Frattura ha annunciato la sottoscrizione del protocollo d?intesa che determina l?avvio in Molise della sperimentazione del sistema di alternanza scuola-lavoro, in applicazione dell’accordo del 24 settembre 2015 in Conferenza Stato Regioni. Una soluzione che per? sembra non piacere alla Fl Cgil Molise. “Ricordiamo – denunciano dal sindacato – che gi? in occasione della presentazione a livello nazionale, il sottosegretario Bobba aveva usato parole roboanti: ‘nasce la via Italiana al Sistema Duale’, ‘la sperimentazione rafforzer? il collegamento fra mondo scolastico e lavorativo’. Parole simili e la stessa enfasi sono state utilizzate da Frattura, rilevando che per il Molise i fondi destinati al ‘Sostegno di percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione professionale), nell?ambito del sistema duale’, sono di 406 mila euro, 203.373 euro per ciascuno degli anni 2015/16 e 2016/17.
A tal proposito, – continua la Cgil – giova ricordare che la cornice di riferimento alla sperimentazione ? rappresentata dalle norme attuative del Jobs Act che modificano profondamente il paradigma di riferimento riguardo allo status del giovane in apprendistato: non pi? studente in formazione ma lavoratore a tutti gli effetti, titolare di un vero e proprio contratto individuale di lavoro. Un lavoratore che fin dai 15 anni ha l’obbligo di effettuare il normale orario di lavoro previsto dal CCNL di settore, costituito dalla formazione interna (in azienda), formazione esterna (presso l’ente di formazione) e dalle ore di lavoro vero e proprio. Come abbiamo denunziato ripetutamente, – continua la Cgil Molise – le scelte del governo produrranno l?abbassamento dei livelli di istruzione proprio per quella fascia di giovani pi? debole per condizione familiare, economica e culturale. Al di l? della propaganda, nazionale e regionale, le tipologie di procedure e di finanziamenti, fanno intendere chiaramente che non si tratta di un intervento di sistema, ma di azioni legate alla necessit? di reperire risorse da allocare in un settore che presenta situazioni di sofferenza occupazionale ed economica ormai endemiche. Tutto ci? escludendo completamente il ministero dell?Istruzione dalla gestione di questi percorsi. L?alternanza scuola – lavoro – sostiene il sindacato – ? un?altra cosa: formazione e lavoro. Il sistema dell?IeFP, se non corretto valorizzando i momenti formativi, sar? l?ennesimo modo di abbattere i costi e di mettere a disposizione delle imprese, manodopera praticamente gratuita”.